Euro-dollaro: pausa di consolidamento a ridosso di 1,11 - MilanoFinanza.it

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Nella giornata di martedì il cambio Euro/Dollaro (EUR/USD) ha compiuto un veloce recupero e si è portato a ridosso di quota 1,11.

Negativa invece una discesa sotto 1,0980 in quanto può innescare una rapida flessione, con un primo target attorno a 1,0945 e un secondo obiettivo in area 1,0925-1,0920.

Da un punto di vista grafico, tuttavia, soltanto il breakout della resistenza posta a quota 1,1180 potrebbe provocare un’inversione rialzista di tendenza. (Milano Finanza)

Su altre fonti

Notiamo che il cambio euro/dollaro era superiore a 1,20 all'inizio del 2018, prima dell'impatto dello stimolo fiscale statunitense e prima dei dazi Usa. Il cambio euro dollaro resta incollato intorno a 1,10 da tempo e nemmeno dalle altre valute del G10 arrivano grossi scossoni. (Milano Finanza)

Solo in caso di deciso breakout di tale zona si avrebbero segnali più positivi, i quali implicherebbero un potenziale ritorno dei corsi verso 1,1250-1,1300. Il fatto di attendere una close sopra tale livello permette di tutelarsi nel caso in cui si dovesse verificare un falso breakout causato dai possibili picchi di volatilità di domani. (Money.it)

Il ciclo di lungo avvalora la tesi del bottom. Caratterizzano l’euro dollaro dei cicli di circa 15/16 anni, come quello che dovrebbe essersi concluso nel 2017. Anche se la fase ciclica che sta attraversando la moneta comune ha assunto caratteristiche diverse, rispetto a fasi analoghe. (Proiezioni di Borsa)

In linea teorica, spiega Notz Stucki, le due linee dovrebbero coincidere: se il differenziale sale significa che il bund, ovvero l’euro, rende di più, quindi anche il tasso di cambio Eur/Usd dovrebbe salire. (Finanzaonline.com)

Ciò dovrebbe segnare la fine del ciclo di allentamento, ma la normalizzazione monetaria è improbabile che inizi prima della fine del 2021. Nomura parla di “un segnale incoraggiante” per l’euro, e di una “convergenza della crescita europea verso quella Usa”. (Finanzaonline.com)

Da un punto di vista grafico, tuttavia, soltanto il breakout della resistenza posta a quota 1,1180 potrebbe provocare un’inversione rialzista di tendenza. Nella giornata di lunedì il cambio Euro/Dollaro (EUR/USD) ha tentato un recupero ma è rimasto al di sotto di quota 1,1080. (Milano Finanza)