Gli operatori sanitari palestinesi torturati nelle carceri israeliane

Gli operatori sanitari palestinesi torturati nelle carceri israeliane
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Valigia Blu ESTERI

Min lettura di Human Rights Watch Secondo Human Rights Watch le autorità israeliane hanno trattenuto arbitrariamente gli operatori sanitari palestinesi impegnati a Gaza dall'inizio delle ostilità nell'ottobre 2023 e li hanno deportati in strutture di detenzione in Israele. Lì, secondo le testimonianze raccolte, hanno subito torture e maltrattamenti. La detenzione degli operatori sanitari nel contesto dei ripetuti attacchi dell'esercito israeliano agli ospedali di Gaza ha contribuito al degrado catastrofico del sistema sanitario del territorio assediato. (Valigia Blu)

Ne parlano anche altri giornali

RAMALLAH. L’uomo che varcava la soglia della prigione di Ofer, in una tuta grigia, con la barba lunga, incolta e gli occhi anneriti dalle botte, non poteva essere il loro padre. (La Stampa)

Dal 7 ottobre Israele ha ucciso oltre 500 operatori sanitari palestinesi a Gaza e ne ha arrestati più di 300. Le testimonianze parlano di elettroshock, stupri con i manganelli, bruciature e negazione delle cure sanitarie. (LifeGate)

L’attivista Suaad Genem: “Nelle carceri israeliane mi hanno torturata, violentata e ustionata ”

Cella 43, 2/11/1983 ha piantato un fico d’india e un cactus (GLI STATI GENERALI)

Oggi è attivista e consulente giuridica di ong. Nel libro appena uscito, Il racconto di Suaad rievoca la seconda. (Il Fatto Quotidiano)