Un braccialetto può raccontare il delitto

La Nazione SALUTE

Potrebbe dire, ad esempio, se c’è stata una colluttazione prima dello colpo di pistola che sarebbe stato sparato dal pregiudicato Stefano Marrucci, 55 anni, tutt’ora latitante, e chi vi abbia partecipato.

Diversamente, se il pluripregiudicato aveva programmato l’agguato e il conseguente allontanamento, oggi potrebbe essere anche molto lontano

di Stefano Brogioni FIRENZE Un braccialetto potrebbe raccontare cos’è successo in via Boccaccio a Comeana, quando, mercoledì scorso, è stato ucciso da un colpo di calibro 9 il barman e personal trainer Gianni Avvisato. (La Nazione)

La notizia riportata su altri giornali

Sul posto sono arrivati i carabinieri, che stanno conducendo le indagini, cercando di ricostruire la dinamica dei fatti, con l’aiuto dei militari della sezione scientifica. I vicini di casa hanno sentito almeno uno sparo e avrebbero visto due persone che subito dopo sarebbero scappate a piedi. (Zoom24.it)

I difensori del 39enne hanno chiesto al giudice di modificare la misura cautelare dall’arresto in carcere – dove l’imbianchino si trova tuttora – ai domiciliari Si è avvalso della facoltà di non rispondere davanti al gip nell’udienza di convalida al tribunale di Prato l’imbianchino di 39 anni arrestato dai carabinieri dopo l’omicidio di Comeana (tvprato.it)

Il padre di Gianni Avvisato, Giovanni, era finito al centro di una inchiesta della procura di Firenze del 2012 insieme a Marrucci Aveva cambiato diverse case negli ultimi anni. (La Nazione)

I due avevano litigato per strada con Avvisato per poi sparargli e darsi alla fuga in auto. Per quest'ultimo reato il ricercato era stato condannato in via definitiva per 20 anni (Toscana Media News)

Il fermato, che comparirà di fronte al gip per la convalida nei prossimi giorni, è stato interrogato nella caserma dei carabinieri fino alle sei del mattino confermando che Marrucci era insieme a lui quando si è presentato a casa di Gianni Avvisato A casa di Andrea Costa non è stata trovata. (La Nazione)

di Marco Gasperetti. Il 38enne, personal trainer e titolare di una palestra, è stato ucciso ieri in provincia di Prato. I due sospettati sono residenti a Firenze nel quartiere popolare dell’Isolotto dove anche la vittima aveva vissuto ed era molto conosciuto (Corriere della Sera)