Quirinale, Letta: "Non c'è nessun diritto di prelazione del centrodestra"

Adnkronos INTERNO

Al Quirinale serve "una figura istituzionale di garanzia, super partes, non un capo politico, divisivo, ma una figura di unità" ha rimarcato.

"Serve figura di garanzia in scia con Mattarella, non capo politico.

A tutte le forze propongo accordo per patto di legislatura". "Nella decisione del centrodestra c’è un primo punto assolutamente chiaro, non c’è nessun diritto di precedenza che il centrodestra può vantare per indicare il presidente della Repubblica". (Adnkronos)

La notizia riportata su altri media

"Dovremo decidere come comportarci se il centrodestra andrà avanti con la scelta profondamente sbagliata di candidare il capo politico più divisivo che possa esserci, perché ogni capo politico è divisivo, ma quando parliamo degli ultimi 25 anni, è difficile pensare a una capo politico più divisivo di lui. (Corriere TV)

E’ quanto emerge dal sondaggio Dire-Tecnè realizzato il 14 gennaio. Il consenso massimo è stato raggiunto da Draghi il 3 settembre quando si è attestato al 61,7%, poi è iniziata una graduale discesa con qualche risalita. (Sardegna Reporter)

E perché Gianni Letta avrebbe taciuto dell’incontro durante il vertice del centrodestra? Le agenzie di stampa hanno raccontato che il consigliere storico di Silvio Berlusconi si è presentato a Palazzo Chigi. (Secolo d'Italia)

Quirinale, Letta: “Ok dialogo con centrodestra, ma su nome condiviso: no Berlusconi” “Siamo disponibili per un dialogo, ma questo deve avvenire su un nome condiviso, una personalità istituzionale e non un capo di partito”: lo ha detto Enrico Letta, parlando della partita del Quirinale e ribadendo ancora una volta il veto del Pd alla candidatura di Silvio Berlusconi. (Fanpage.it)

«Berlusconi non passerà. Per il centrosinistra è un no secco, questa astrusa tesi che comunque spetti a loro esprimere il Presidente, non esiste: i due schieramenti si equivalgono, serve un nome non di parte». (La Stampa)

15 gennaio 2022 a. a. a. Roma, 15 gen (Adnkronos) - "Se le prime tre votazioni saranno senza accordo dobbiamo fare una scelta, insieme ai nostri alleati, se andremo votando scheda bianca o tutti insieme convergere su un nome. (LiberoQuotidiano.it)