Rivoluzione per la cornea: addio trapianto, basterà un’iniezione
Tecnicamente, il contenuto della puntura avrà cellule estratte da un donatore e sviluppate in laboratorio.
Il merito va dato al chirurgo oframologo giapponese Shigeru Kinoshita, il primo che "coltivato" cellule endoteliali estratte da alcuni donatori di cornea e trattato con successo 65 pazienti seguiti per cinque anni.
Quando la patologia riguarda il solo strato endoteliale - spiega ancora Sarnicola - intervenire con un trapianto di cellule sarà risolutivo e molto più semplice rispetto al trapianto standard "
Questo processo sarà possibile per almeno il 40% dei cinquemila trapianti di cornea che avvengono ogni anno in Italia (ilGiornale.it)
La notizia riportata su altre testate
La prima sperimentazione europea partirà dall’Italia nel 2023 e sarà coordinata dal prof. Per il 40% dei pazienti con indicazione al trapianto di cornea sarà possibile tornare a vedere con una semplice iniezione di cellule endoteliali corneali. (insalutenews)
L’intervento è stato eseguito al Miulli, si tratta del primo intervento di questo tipo in una struttura accreditata con il Ssn. Si tratta di un traguardo storico, l’uomo potrà constatare un immediato e significativo miglioramento visivo. (Quotidiano del Sud)
La cornea artificiale conta 7 millimetri di diametro complessivo, con una zona ottica di 4 millimetri, ed è progettata per creare una finestra chiara in una cornea naturale opacizzata. Il margine esterno presenta 12 fori per permettere la fissazione con sutura sulla cornea del beneficiario e fissazione su tessuto corneale a lungo termine (l'Immediato)
La cornea artificiale conta 7 millimetri di diametro complessivo, con una zona ottica di 4 millimetri, ed è progettata per creare una finestra chiara in una cornea naturale opacizzata. shadow. È il “Miulli” di Acquaviva la struttura accreditata con il Sistema Sanitario Nazionale nel quale è stato eseguito, per la prima volta in Italia, il trapianto di cornea artificiale. (Corriere del Mezzogiorno)
. Assunzioni in crescita nei primi due mesi del 2022 in Italia. (Sardegna Reporter)
La stessa procedura, ha poi aggiunto, “dura pochi minuti” ed “il recupero visivo è rapido e migliore” Lo stesso ha già permesso il recupero visivo in oltre 300 pazienti, sottoposti al trattamento tra Giappone ed El Salvador. (Sky Tg24 )
