Intel, Torino è di nuovo in corsa per la gigafactory

La Stampa ECONOMIA

Intel, Torino è di nuovo in corsa per la gigafactory: un sito tra Settimo e Volpiano. Dossier della Regione: il Piemonte contende al Veneto l'insediamento della fabbrica del packaging per i microchip «L'investimento vale 5 miliardi di dollari e dovrebbe permettere di creare tra mille e 1.500 posti di lavoro diretti». ANDREA BUCCI,MAURIZIO TROPEANO

(La Stampa)

La notizia riportata su altri media

Secondo indiscrezioni raccolte dall’agenzia Reuters, il governo italiano sarebbe vicino a concludere un accordo con il colosso Usa per ospitare nel nostro Paese una fabbrica avanzata di packaging e assemblaggio. (Corriere della Sera)

E in ballo ci sarebbero rimasti solo due siti, uno in Piemonte e l’altro in Veneto. La scelta dovrebbe arrivare a fine agosto. (La Repubblica)

A quanto pare il nostro paese fa parte di un grosso piano di investimenti per quel che riguarda l’Europa, il quale prevedrebbe un totale di 88 milioni di fondi stanziati. Sia l’ufficio di Draghi che Intel non hanno approfondito la questione, ma abbiamo a che fare con un report di Reuters, sempre pronto ad anticipare vari fatti con precisione prima che le conferme ufficiali si facciano vedere (Lega Nerd)

In base alle fonti, il governo dovrebbe finanziare circa il 40% dell'investimento di Intel in Italia, il quale sarà maggiore di 5 miliardi di dollari, visto che questo è previsto solo per la prima fase. (Multiplayer.it)

La sfida con il Veneto. Prima della fine del mese di agosto il Governo siglerà l’accordo con i manager Intel per la nascita del nuovo impianto. Una sfida testa a testa tra Piemonte e Veneto, le regioni che più hanno colpito gli osservatori. (Mole24)

La costruzione di nuovi impianti permetterebbe ad Intel di aumentare la capacità di produzione e compensare la crisi di settore. Sembra quasi una coincidenza che la notizia della trattativa fra l'Italia ed Intel arrivi a qualche ora di distanza dal mio editoriale sulla crisi dei chip. (GizChina.it )