Di Maio, il salto mortale dai Gilet gialli a «voterei Macron». «Non ho problemi ad ammettere i miei errori passati»

Open INTERNO

Era il febbraio 2019, il periodo più infuocato dei Gilet Gialli a cui il M5s dell’epoca sembrava in qualche modo aggrapparsi.

Prima l’alleanza di governo con la Lega, poi addirittura con i nemici storici del Pd

Se ancora c’era qualche legame con il passato grillino più battagliero, Luigi Di Maio stavolta potrebbe averli troncati praticamente tutti.

Oggi però è tutto cambiato, lo stesso Di Maio non è più lo stesso di una volta. (Open)

Ne parlano anche altri giornali

Il Trattato del Quirinale è una grandissima opportunità per l’Italia e la Francia ma anche per l’Europa, ad esempio sul tema dei migranti». Il ministro degli Esteri — che nel 2019 si era schierato al fianco dei gilet gialli e che prima ancora aveva attaccato Emmanuel Macron accusandolo di aver lavorato «più per le lobby che per i cittadini» — ora sostiene: «In Francia voterei per lui». (Corriere della Sera)

Per Mario Draghi il trattato “la nostra sovranità, intesa come la nostra capacità di indirizzare il futuro, può rafforzarsi solo attraverso una gestione condivisa delle sfide comuni. Penso al rilancio degli investimenti, soprattutto in ambiti strategici e innovativi come i semiconduttori; alla transizione digitale ed energetica; alla costruzione di una vera difesa europea. (Analisi Difesa)

di Marco Galluzzo. Il premier italiano dopo la firma del bilaterale con Parigi: ricerca di sovranità europea. L’accordo fra i due Stati, che per molti versi ricalca quello rodato negli anni fra Parigi e Berlino, è un primo passo, «l’inizio di un percorso», dice Draghi. (Corriere della Sera)

Per dirla in altro modo: i suoi ministri saranno gli unici a partecipare ai Consigli dei ministri sia di Italia sia di Germania Oggi Draghi e Macron ribadiscono la necessità di un sistema di difesa europeo, non alternativo ma autonomo rispetto a quello Usa. (L'Eco di Bergamo)

L'Italia, ha ricordato il ministro, è il primo Paese per movimenti primari degli immigrati, la Francia per movimenti secondari. E credo che il M5S possa essere la prima forza politica dell'alleanza in questa coalizione progressista. (LiberoQuotidiano.it)

Mi limito a dire che il tempo dimostra che noi avevamo ragione e che loro avevano torto. In questa foto c'è il rovesciamento totale dell'esperienza grillina, con Di Maio che oggi dice: 'Voterei Macron'". (LiberoQuotidiano.it)