Vaccini Lazio, allarme dei presidi: «Troppi docenti senza dosi». Chiuse due scuole

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LE REALTÀ - «La maggior parte - spiega la preside dell’Ic Morvillo - è stata vaccinata ma solo con la prima somministrazione, altri invece devono ancora avviare l’iter»

Si tratta di circa 23 mila docenti che devono ancora ricevere l’antidoto contro il Covid.

Il conto non è da sottovalutare: «Dei circa 90 mila insegnanti di tutta la Regione, il 25% - prosegue Rusconi - non è stato ancora immunizzato». (ilmessaggero.it)

Ne parlano anche altri giornali

Dall’assessore un grazie “a tutti i nostri operatori che stanno portando avanti con impegno e dedizione la campagna vaccinale” Nel Lazio partono le vaccinazioni per 57 e 56enni senza patologie. Da questa sera alla mezzanotte sarà attiva la prenotazione online sul portale SaluteLazio per i residenti nati negli anni 1964 e 1965. (Quotidiano Sanità)

Quattro le categorie interessate dal provvedimento:. . 1) soggetti residenti fuori regione non registrati nel SSR: gli utenti dovranno procedere all’iscrizione temporanea all’anagrafe sanitaria regionale per motivi di lavoro, di studio o di salute come da normativa vigente. (SanremoNews.it)

Ma anche per la Asl Roma 1 e 5 ci sono novità. : vaccino Pfizer. Alatri - P.O (ilmessaggero.it)

Lo annuncia l'assessorato alla Sanità della Regione Lazio sul profilo social 'Salute Lazio'. Intanto l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato, con un nota fa sapere che "alle ore 12 abbiamo superato il tetto delle 2 milioni di somministrazioni di vaccini, nel Lazio una persona su tre ha già ricevuto almeno una dose di vaccino. (Adnkronos)

Intanto, da oggi il Lazio dà il via alle prenotazioni per il target 56-57 anni Proprio per il 5 maggio è attesa la consegna di circa 51.500 sieri targati Pfizer, che di solito arrivano in mattinata. (corriereadriatico.it)

Nel Lazio partono le vaccinazioni per 57 e 56enni senza patologie. Da questa sera alla mezzanotte sarà attiva la prenotazione online sul portale SaluteLazio per i residenti nati negli anni 1964 e 1965. (Quotidiano Sanità)