Influenza Aviaria nel Nord Italia, allarme per i 308 focolai in cinque regioni: danni per 500 milioni di…

Il Fatto Quotidiano SALUTE

Confagricoltura, Cia e Coldiretti Veneto hanno chiesto alla Regione Veneto di dichiarare lo stato di calamità, così da attivare tutti gli strumenti di sostegno possibili.

In tutto le regioni interessate sono cinque: innanzitutto Veneto e Lombardia, in misura minore Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna e Lazio

Si tratta dell’influenza aviaria ad alta patogenicità (Hpai), che avrebbe causato agli allevamenti di pollame un danno da 500 milioni di euro. (Il Fatto Quotidiano)

Se ne è parlato anche su altri media

Senza affrontare le cause delle epidemie assisteremo a un circolo vizioso che divora fondi pubblici. Perché gli allevamenti intensivi sono un ambiente ideale per i virus? (Greenpeace)

L’unità di crisi ministeriale nei giorni scorsi ha dato il via libera agli interventi nelle zone polesane. Dopo settimane difficili, la diffusione dei focolai di influenza aviaria sembra rallentare. (Informatore Agrario)

Influenza aviaria: Aia ricorre alla cassa integrazione. A causa dell’influenza aviaria anche un colosso come Aia ha deciso di ricorrere alla cassa integrazione. Ci auguriamo che non ci siano altri focolai, in modo da poter ripartire anche noi con la produzione”. (Prima Milano Ovest)

Da parte di Fabio Branco, titolare dell’allevamento, poca voglia di parlare e nessun commento in proposito. Ora, però, bisognerà capire come il virus sia riuscito a penetrare all’interno dell’allevamento. (La voce di Rovigo)

L’influenza aviaria ha avuto un impatto pesante sulla produzione che ha determinato purtroppo una riduzione del reddito. I sindacati hanno chiesto un tavolo in Regione per adottare un ammortizzatore sociale per i lavoratori a tempo determinato (Verona News)

Per questo chiediamo lo stop immediato alla caccia di tutte le specie di uccelli e all’immissione di fauna selvatica a scopo di ripopolamento per fini venatori”. “Anche le doppiette diano il proprio contributo per fronteggiare l’emergenza aviaria da H5N1 e H5: dobbiamo ridurre i rischi sanitari e il danno economico. (RovigoInDiretta.it)