Tour de France 2022, Tadej Pogacar: “Il percorso è adatto a me”

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Il corridore della UAE Team Emirates ritiene comunque che il percorso possa essere adatto alle sue caratteristiche, in modo particolare se la condizione dovesse essere quella degli ultimi due anni.

Dalla prima all’ultima tappa c’è tutto: volate, ventagli, pavé, grandi salite, piccole salite e cronometro.

Il classe 1998 sa comunque che, se saprà presentarsi con il giusto stato di forma, il percorso potrà esaltare le sue caratteristiche: “Penso che se starò bene, il percorso sarà adatto per me

La presentazione della Grande Boucle è avvenuta questa mattina e lo sloveno ha rilasciato delle prime dichiarazioni a Cyclingnews. (SpazioCiclismo)

La notizia riportata su altri media

Tre le frazioni danesi: oltre alla cronometro iniziale, due tappe riservate ai velocisti per 400 chilometri complessivi. Sulle Alpi si scaleranno, tra gli altri, Col de la Croix, Galibier, Granon, Croix de Fer e tornerà l’Alpe d’Huez, sede di arrivo della dodicesima tappa (Corriere della Sera)

Sono strade che conosco alla perfezione, è una delle tappe che mi fa sognare di più” Presente ieri alla presentazione ufficiale della prossima edizione della Grand Boucle, il transalpino della Groupama – FDJ ha avuto così modo di studiare il percorso e di scegliere già le tappe dove spera di essere protagonista. (SpazioCiclismo)

È un Tour aperto all'Europa e alle donne, visto che nel 2022 tornerà anche l'edizione femminile (otto tappe, ndr), che mancava dal calendario dal 2009. Più che un giro di Francia è un bel giro d'Europa, che partirà dalla Danimarca, a Copenhagen, passando però anche per Belgio e Svizzera, e attraverserà anche qualche tratto di pavé della Roubaix (il Giornale)

Penso che sarà veramente uno spettacolo molto bello per il pubblico a casa e anche molto impegnativo per noi. «Il tracciato mi piace molto e penso che già nella prima settimana ci saranno delle opportunità per corridori come me Mi sembra che ci sia un po’ di tutto nella prima settimana. (TUTTOBICIWEB.it)

Il Direttore sportivo della squadra olandese, Richard Plugge, ieri ha analizzato in generale il percorso del secondo grande giro della stagione, riconoscendo l’importanza di avere una formazione completa: “Ci sarà un po’ di tutto. (SpazioCiclismo)

Il suo avvocato Julien Bradmetz l’ha definita come “fragile” chiedendo lo svolgimento del processo a porte chiuse Briand ha sottolineato che la giovane “ha riconosciuto la pericolosità del suo comportamento”. (Ticinonews.ch)