L’accusa: "Ricetta digitale non prorogata del tutto"
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Spunta il caso della ’ricetta dematerializzata’ non ancora prorogata, in tutti i suoi utilizzi. La segnalazione arriva dalla Federazione dei medici di medicina generale, mandata via email ai suoi iscritti, i medici di famiglia: "Nonostante le continue richieste di Fimmg di proroga delle disposizioni o della loro messa a sistema, dal 1° gennaio 2025 è terminata la vigenza dell’ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile numero 884 del 31 marzo 2022, poi prorogata fino al 31 dicembre 2024, che aveva disciplinato in via transitoria, durante l’emergenza Covid, alcune modalità di utilizzo di strumenti alternativi al promemoria cartaceo della ricetta elettronica. (LA NAZIONE)
Se ne è parlato anche su altri media
Ma resta ancora operativa la ricetta cartacea, in attesa delle indicazioni operative da parte del Ministero dell'Economia e delle Finanze, Sogei, del Ministero della Salute e dell'Aifa. È scattato dal primo gennaio il passaggio totale alla ricetta elettronica. (La Stampa)
Carta d’Identità Elettronica Messina. L’assessore ai Servizi al Cittadino Massimiliano Minutoli fa sapere che da lunedì 13 gennaio 2025 i cittadini possono richiedere la CIE (Carta d’Identità Elettronica). (Normanno.com)
Seppur vada considerato che attualmente il 98% delle prescrizioni a carico del servizio sanitario è già digitalizzato, va presa coscienza del totale cambiamento a carico delle ricette bianche, così come va posta attenzione ai disagi che il sistema rischia di creare essenzialmente nella popolazione più anziana e quindi meno pratica nell’uso della tecnologia. (il Resto del Carlino)
Ricetta elettronica. Mandelli (Fofi): “Nei mesi di adeguamento a digitalizzazione possibile utilizzare prescrizione cartacea” (Quotidiano Sanità)
Farmaci. Dal 1 gennaio 2025 solo ricette elettroniche. Ecco cosa c’è da sapere (Quotidiano Sanità)
Lo afferma Luca Pieri, presidente di Assofarm, la Federazione nazionale delle farmacie comunali, secondo cui la piena applicabilità di quanto contenuto nella recente Legge di Bilancio “potrà avvenire solo dopo che ministeri competenti e Regioni avranno emanato disposizioni che indichino la corretta applicazione delle norme”. (Sanità24)