Michel, la sedia mancante e la difesa impacciata: “Un errore non alzarsi, ma temevo di creare un incidente diplomatico”

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Scegliere tra la solidarietà con la presidente della Commissione europea e la difesa di lavori di distensione con un Paese di cui l’Europa ha un disperato bisogno. (La Stampa)

Su altre testate

Il VIDEO è VIRALE. A Bruxelles lo hanno soprannominato il 'sofagate' con tanto di hashtag per i social. la PRESIDENTE dell'UE lasciata SENZA la SEDIA. (iLMeteo.it)

Purtroppo, la vicenda ha contribuito ad occultare la sostanza dell’incontro con il presidente Erdogan e in questo frangente la capacità dell’Unione di mostrare unità”. Inoltre, non volevo avere nei confronti della signora von der Leyen alcun atteggiamento paternalista (Fanpage.it)

Nel frattempo, con visibile imbarazzo, von der Leyen resta in piedi finché due assistenti non la fanno accomodare su un sofà, in disparte rispetto ai due uomini Vi assicuro che da allora non dormo bene la notte e che nella mia testa ho riavvolto il film dell’episodio decine di volte. (Open)

«Cari infermieri, quello che vedete nel letto numero 6 si chiama Valter. Carissimi infermieri, quello del letto 6 è una persona meravigliosa. (Corriere della Sera)

La Turchia rimanda all’Unione europea le accuse per quello che è stato battezzato “SofaGate”: nessuna discriminazione di genere contro la presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, costretta a sedersi in disparte all’incontro con gli omologhi Recep Tayyip Erdogan e Charles Michel. (Gazzetta di Modena)

Alla fine la leader europea ha fatto un cenno con la mano destra e, mugugnando un «ehm» di disapprovazione, si è posizionata su un divano di fronte al ministro degli Esteri turco, Mevlut Cavusoglu, che però è al di sotto di lei nel protocollo diplomatico Per chi non avesse seguito la vicenda, giunti ad Ankara per far ripartire le relazioni tra la Ue e la Turchia, ma anche per esternare la loro preoccupazione per il ritiro del Paese dalla Convenzione di Istanbul contro la violenza sulle donne lo scorso 20 marzo, la presidente della Commissione e il presidente del Consiglio europeo si sono trovati di fronte a uno sgarbo protocollare: nella sala del sontuoso palazzo presidenziale c’erano solo due poltrone con le rispettive bandiere alle spalle. (Corriere Fiorentino)