11 settembre 2001, “America sotto attacco”: così Bush lo scoprì

Reportage online ESTERI

E in fondo alla classe, di fronte al presidente, i rappresentanti degli organi di stampa che seguivano la visita.

E che ripresero il momento in cui il capo di gabinetto della Casa Bianca, Andy Card, avvicinò Bush per parlargli sottovoce.

“Dovevo dare a Bush un messaggio che il presidente non si sarebbe aspettato di sentire e che era praticamente incredibile”, ha ricordato Card nello stesso documentario

E io sto ascoltando un bambino leggere”, ricorda Bush nel documentario. (Reportage online)

Su altre testate

E’ quanto ha detto George Bush nel discorso pronunciato oggi a Shanksville, Pennsylvania, per ricordare le vittime dell’11 settembre 2001. L’ex presidente ha ricordato come “vi fossero sentimenti confusi”: “c’era orrore per la dimensione della distruzione e shock per l’audacità del male e gratitudine per l’eroismo ed il valore con cui si è risposto”, ha detto Bush evidenziando “il sacrificio” dei soccorritori e la “solidarietà” mostrata da tutta la nazione. (SardiniaPost)

"E poi vedo la stampa in fondo all'aula che comincia a ricevere lo stesso messaggio che ho ricevuto io. E che ripresero il momento in cui il capo di gabinetto della Casa Bianca, Andy Card, avvicinò Bush per parlargli sottovoce. (Tiscali.it)

A vent’anni di distanza, gli Stati Uniti si sentono, oggi, più deboli e vulnerabili, mentre il tema della lotta al terrorismo continua ad essere uno dei principali fattori di divisione interna. (L'Indro)

"Dovevo dare a Bush un messaggio che il presidente non si sarebbe aspettato di sentire e che era praticamente incredibile", ha ricordato Card nello stesso documentario E che ripresero il momento in cui il capo di gabinetto della Casa Bianca, Andy Card, avvicinò Bush per parlargli sottovoce. (OlbiaNotizie)

"E poi vedo la stampa in fondo all'aula che comincia a ricevere lo stesso messaggio che ho ricevuto io. "Dovevo dare a Bush un messaggio che il presidente non si sarebbe aspettato di sentire e che era praticamente incredibile", ha ricordato Card nello stesso documentario (SassariNotizie.com)

Mentre l’Air Force One sorvolava il Golfo del Messico, l’equipaggio apprese che la Casa Bianca aveva ricevuto una minaccia anonima che diceva: “Angel (nome in codice per l’Air Force One) è il prossimo”. (Italia Sera)