Google Analytics illecito in Italia: l'altolà del Garante privacy, ecco perché

Cyber Security 360 ECONOMIA

Una decisione che riguarda in realtà tutte le aziende utilizzatrici di Analytics, ora avvisate dal Garante Privacy.

E aggiunge: “Vorrei evidenziare comunque che ancora oggi non vi sono i indicazioni pratiche a supporto dei titolari se non strumenti alternativi ai Google Analytics”

I dati trattati da Google Analytics. Ma quali sono i dati oggetto del trattamento al centro delle contestazioni?

Google Analytics illecito in Italia (Cyber Security 360)

Ne parlano anche altre fonti

Garante privacy: stop a uso di Google Analytics. La decisione, comunicata in via ufficiale, arriva al termine di un’attività istruttoria nei confronti di Caffeina Media S.r.l, proprietaria del sito internet Caffeina magazine, riguardo l’uso illecito di Analytics. (Money.it)

Il Garante per la Protezione dei Dati Personali ha comunicato l’illegalità di Google Analytics e dei siti che utilizzano il servizio di web analytics. Una stretta di mano come promessa dell’intesa non è sufficiente per il Garante e, dunque, ad oggi il servizio web analytics di Google risulta illegale. (InformazioneOggi.it)

Come sottolinea in un articolo agendadigitale.eu, la protezione dei dati è l’importante filo conduttore nell’ambito del pacchetto normativo sull’intelligenza artificiale. E un ruolo chiave sarà quello legato a come trattare il tema della privacy, vero e proprio nodo per il legislatore europeo. (Sardegna Reporter)

ItaliaOggi Il Garante privacy stoppa Google analytics. (Notizie - MSN Italia)

Prevedere, tramite sistema di analytics, una adeguata garanzia di protezione dei dati che vengono raccolti. L’ammonizione del Garante riguarda un settaggio del 2020, quindi di Google Universal Analytics, la versione che tutti i digital marketers conoscono e usano e che sarà dismessa dallo stesso Google il 1 luglio 2023. (Money.it)

Il conto alla rovescia è già scattato per l’Italia, da quando il Garante della Privacy ha messo al bando Google Analytics dando ai siti italiani 90 giorni di tempo per passare a qualche valida alternativa. (InvestireOggi.it)