Conegliano, ex candidato sindaco No vax ricoverato in terapia sub-intensiva con il Covid

il mattino di Padova INTERNO

Si trova nel reparto di terapia sub intensiva dell'ospedale di Vittorio Veneto Lorenzo Damiano, 56 anni, leader del movimento "Norimberga 2", contro la " Dittatura sanitaria", con cui si era candidato sindaco a Conegliano quest'anno.

Lorenzo Damiano. «C’è un progetto diabolico - aveva detto Lorenzo Damiano - che parte dal coronavirus per arrivare alla distruzione completa delle società, dell’economia, della politica, delle individualità, della moralità e soprattutto della fede cristiana». (il mattino di Padova)

Ne parlano anche altri giornali

Ora, allo scopo di placare eventuali speculazioni sull’accaduto intervengono i “Pescatori di Pace”, gruppo di cui Damiano è presidente. “Nel rivolgere gli auguri di pronta guarigione al nostro presidente Lorenzo Damiano, chiediamo il rispetto della massima riservatezza sulle sue condizioni di salute, a tutela della privacy – affermano in una nota ufficiale, che prosegue -. (Oggi Treviso)

Nel suo attivismo no vax, Damiano aveva mescolato posizioni anti-sistema, invocando una “Norimberga 2” contro i promotori delle vaccinazioni, con una sorta di fondamentalismo religioso e i consueti slogan contro la “dittatura sanitaria”, no Green Pass, libertà vaccinale e terapie mediche domiciliari. (Live Sicilia)

Noto per il suo attivismo no vax e per le sue posizioni anti-sistema, contro i promotori della campagna vaccinale aveva invocato una seconda "Normiberga". Contro i promotori della campagna vaccinale contro il Covid aveva invocato una seconda "Normiberga", con riferimento allo storico processo contro i criminali nazisti del 1945-1946. (Sky Tg24)

LEGGI ANCHE. Muore per Covid a 66 anni, sul manifesto la frase choc: «Se avessi creduto alla pandemia racconterei un'altra storia». Nel suo attivismo no vax, Damiano aveva mescolato posizioni anti-sistema, invocando una «Norimberga 2» contro i promotori delle vaccinazioni, con una sorta di fondamentalismo religioso e i consueti slogan contro la «dittatura sanitaria», no Green Pass, libertà vaccinale e terapie mediche domiciliari. (Corriere Adriatico)

Giordani: "Contagi quintuplicati" - Covid Veneto, 24 novembre: sfiorati i 2mila casi. E così è stato o trasferito nell’unità di medicina dell’ospedale trevigiano, il Vittorio Veneto, dopo aver manifestato problemi respiratori sempre più importanti. (Il Resto del Carlino)

Era stato anche tra i protagonisti di una manifestazione contro il Green pass andata in scena in piazza dei Signori a Treviso, nel cuore del centro storico Si è curato a casa fino a quando non si è reso necessario il trasferimento in ospedale di Vittorio Veneto a causa della bassa saturazione. (next)