Ucraina, Kuleba si dimette. Zelensky lavora a un rimpasto di governo
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Il ministro degli Esteri potrebbe diventare ambasciatore ucraino a Bruxelles. Altri nove ministri si sono già licenziati. Zelensky: "Serve a rafforzare alcune aree dell'esecutivo. Autunno sarà molto importante per noi". Cremlino: "Cadono le foglie e i rami si mostrano nudi" ascolta articolo Sono state le dimissioni del titolare degli Esteri dal 2020, Dmytro Kuleba, a consacrare l’annunciato rimpasto del governo ucraino. (Sky Tg24 )
La notizia riportata su altre testate
è un addio simbolico e pesante quello di Dmytro Kuleba (sopra nella foto con il suo presidente), ministro degli Esteri ucraino per tutta la guerra fino ad ora. Oggi — mentre piovono nuove bombe russe, anche sulla «occidentale» Leopoli — proviamo a spiegare cosa sta succedendo nel gabinetto di Volodymyr Zelensky in uno dei momenti più delicati del conflitto, con i russi che avanzano nel Donbass e alzano il tiro su tutto il Paese occupato: ai 51 morti di ieri a Poltava si aggiungono i 7 (almeno) di questa mattina. (Corriere della Sera)
Il “Big Bang” di Zelensky. Alexander Titov, professore di Storia russa della Queen’s University di Belfast, chiama così il rimpasto in corso a Kiev: “Il presidente non sembra voler fare le cose lentamente, deve cambiare narrativa e dinamiche della guerra ora. (Il Fatto Quotidiano)
Roma, 4 set. – Il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, ha presentato la lettera di dimissioni. (Agenzia askanews)
L’ondata di dimissioni – che in realtà è un modo “gentile” di definire licenziamenti e riposizionamenti decisi dall’alto - ha già coinvolto sei ministri e figure chiave del gove… (la Repubblica)
Sono ben sette i funzionari di spicco del governo ucraino che si sono fatti da parte. Un rimpasto di governo che sa ribaltone fa rumore in qualsiasi Paese. (il Giornale)
La più eclatante è stata quella di Dmytro Kuleba al vertice della diplomazia. “Oggi abbiamo bisogno di nuove energie – ha detto Volodymyr Zelensky – e questi passi sono legati al rafforzamento del nostro Stato in diverse direzioni. (Il Fatto Quotidiano)
