Omicidio di Comeana: il complice resta in carcere

gonews SALUTE

Il gip di Prato ha rigettato la richiesta di scarcerazione per Andrea Costa, l'imbianchino di 35 anni arrestato dai carabinieri la notte successiva all'omicidio di Comeana e accusato di concorso nell'omicidio di Gianni Avvisato, 38 anni.

Nel pomeriggio di mercoledì 24 novembre, Costa avrebbe accompagnato Stefano Marrucci, 55 anni fiorentino tuttora ricercato, il quale avrebbe sparato a Gianni Avvisato davanti alla casa di quest’ultimo. (gonews)

Ne parlano anche altre fonti

Le ultime parole: «Mi hanno sparato, salvatemi». Raccontano i testimoni di averlo sentito gridare terrorizzato quel ragazzone che non aveva paura di nessuno. I due sospettati sono residenti a Firenze nel quartiere popolare dell’Isolotto dove anche la vittima aveva vissuto ed era molto conosciuto (Corriere della Sera)

Un "dormitorio", come lo ha definito il sindaco Edoardo Prestanti, che negli ultimi anni ha vissuto un vero e proprio boom demografico. Aveva cambiato diverse case negli ultimi anni. (La Nazione)

“Aiuto, aiuto, mi hanno sparato”. Mentre i carabinieri stanno dando la caccia ai due killer, si cerca di capire anche il movente dell’omicidio (Zoom24.it)

L'uomo, di professione imbianchino, giovedì era insieme al presunto assassino di Gianni Avvisato, il personal trainer di 38 anni ucciso giorni fa sulla porta di casa con un colpo di pistola. Il presunto killer, di 55 anni, ha numerosi precedenti penali come rapine, risse, evasioni e anche un omicidio di un boss della mafia, avvenuto nel 1987. (Toscana Media News)

La pistola, una calibro 9, usata dall’assassino non è stata ancora rintracciata dai carabinieri. Potrebbe essere la conferma che a sparare è stato Stefano Marrucci, 53 anni, pregiudicato con una condanna per omicidio, a cui i militari dell’Arma pratese stanno dando la caccia dalla notte di mercoledì. (La Nazione)

Si è avvalso della facoltà di non rispondere davanti al gip nell’udienza di convalida al tribunale di Prato l’imbianchino di 39 anni arrestato dai carabinieri dopo l’omicidio di Comeana. I difensori del 39enne hanno chiesto al giudice di modificare la misura cautelare dall’arresto in carcere – dove l’imbianchino si trova tuttora – ai domiciliari (tvprato.it)