Mafia e frode prodotti petroliferi. Soldi in nero a Garko, arrestata la cantante Ana Betz

L’operazione coordinata da quattro diverse procure Antimafia ha portato anche al sequestro di circa 1 miliardo di euro.

E per farlo però sarebbe entrata in contatto con il clan dei Casalesi, la famiglia Moccia o i Formicola.

E così facendo in soli 36 mesi il giro d’affari della Maxipetroli è cresciuto esponenzialmente, rendendo il fatturato 45 volte superiore

Tra le persone finite in carcere c’è anche l’imprenditrice e cantante Anna Bettozzi, in arte Ana Betz, vedova del petroliere Sergio Di Cesare (L'HuffPost)

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Su richiesta del procuratore di Roma, Michele Prestipino, dell'aggiunto Ilaria Calò e dei pm Valentina Margio e Corrado Fasanelli, è stata arrestata anche Ana Bettz, al secolo Anna Bettozzi, vedova del petroliere Sergio Di Cesare. (ilmattino.it)

Sono in tutto dieci le misure di custodia cautelare in carcere eseguite su richiesta della procura di Roma e tredici quelle ai domiciliari APPROFONDIMENTI ANA BETTZ Chi è Ana Bettz, aspirante popstar finita in manette. (ilmessaggero.it)

Tra gli arrestati c’è Anna Bettozzi – nome d’arte: Ana Bettz -, vedova del petroliere Sergio Di Cesare, che secondo le accuse sarebbe amministratrice di fatto della Made Petrol Italia. Perdonami io ho soci che si chiamano Tronchetti Provera e Silvio Berlusconi», dice la donna non sapendo di essere intercettata (Open)

In tal modo, dal 2018 al 2019, sono stati movimentati circa 6.000.000 di litri di gasolio per autotrazione di provenienza illecita, cui corrisponde un’evasione di accisa pari ad euro 5.766.018,60. SPADAFORA Gennaro, nato a Torre del Greco (NA) il 28.10.1974; TOSCANO Claudio, nato a Napoli il 13.02. (Paesenews)

Nel blitz di oggi sono state trovate due valigette con un milione di euro cash, a dimostrazione della grande disponibilità di denaro dell'organizzazione. L'indagine «Petrolmafie spa» ha portato anche al sequestro di beni per oltre un miliardo di euro. (La Stampa)

Scacco alle Petrolmafie con decine di arresti tra Lazio, Campania e Calabria. “L’attività di indagine ha dimostrato come si sviluppa il rapporto tra imprenditori e organizzazioni mafiose” ha detto, commentando ancora l’operazione sulle Petrolmafie, il procuratore di Roma, Michele Prestipino. (LA NOTIZIA)