"2022 anno più bollente di sempre: +0,98 gradi e 45% di precipitazioni in meno"

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“L’agricoltura – conclude Prandini – è infatti l’attività economica che più di tutte le altre vive quotidianamente le conseguenze dei cambiamenti climatici ma è anche il settore più impegnato per contrastarli”

E’ quanto emerge dall’analisi della Coldiretti relativa ai primi sette mesi dell’anno su dati Isac Cnr, che effettua rilevazioni in Italia dal 1800.

Di fronte alla tropicalizzazione del clima occorre organizzarsi per raccogliere l’acqua nei periodi più piovosi per renderla disponibile nei momenti di difficoltà. (piacenzasera.it)

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primi sette mesi proiettano il 2022 come l'anno più caldo di sempre: luglio appena concluso ha fatto registrare un +2,26 gradi sopra la media italiana dal 1800 (da quando vengono rilevati i dati) ad oggi e nel complesso i primi 7 mesi dell'anno fanno registrare un +0,98 gradi. (Tp24)

Ma non è ancora finita: questo week end dovremo affrontare ancora l’apice del caldo con picchi di 38-40°C all’ombra. I primi sette mesi proiettano il 2022 come l’anno più caldo di sempre: luglio appena concluso ha fatto registrare un +2,26 gradi sopra la media italiana dal 1800 (da quando vengono rilevati i dati) ad oggi e nel complesso i primi 7 mesi dell’anno fanno registrare un +0,98 gradi. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Di fronte alla tropicalizzazione del clima occorre organizzarsi per raccogliere l’acqua nei periodi più piovosi per renderla disponibile nei momenti di difficoltà. E’ quanto emerge dall’analisi della Coldiretti relativa ai primi sette mesi dell’anno su dati Isac Cnr, che effettua rilevazioni in Italia dal 1800. (Libertà)

Pertanto, non è da escludere che il semestre caldo 2022, cioè il periodo maggio-ottobre, possa essere più caldo di quello omologo del 2003 Estate 2022 calda come quella 2003. Complessivamente, l’Estate 2022, con la sua canicola persistente, rimane su livelli paragonabili a quelli dello stesso periodo del 2003. (Tempo Italia)

Potrebbero verificarsi quindi eventi di forte intensità, come i cosiddetti medicane, gli «uragani mediterranei» che negli ultimi anni sono aumentati di frequenza Nella media 1991-2020 sono pertanto compresi gli anni più caldi di sempre, il livello di base è quindi superiore a tutti i trentenni precedenti. (Corriere della Sera)

Quest’anno è quindi al momento il più caldo di sempre, ma si tratta chiaramente di un trend provvisorio, in attesa di capire cosa accadrà negli ultimi cinque mesi dell’anno. Il caldo accumulato sul mare rappresenterà un carburante esplosivo con i primi passaggi perturbati e le prime irruzioni fredde. (Meteo Giornale)