Ucraina, crimini guerra: "Inchieste su 13mila soldati Russia"

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Il primo processo a carico di Vadim Shishimarin si è concluso con una condanna all'ergastolo per l'uccisione di un civile disarmato di 62 anni.

Nel corso del processo che si è svolto nel tribunale distrettuale di Kiev, Shishimarin si è scusato con la vedova della vittima, Kateryna Shalipova, dicendole che riconosceva la sua colpa e chiedendole di perdonarlo.

Shishimarin, 21 anni, si è dichiarato colpevole dell'uccisione di Oleksandr Shelipov, colpito alla testa nel villaggio di Chupakhivka nella regione di Sumy lo scorso 28 febbraio. (Adnkronos)

Se ne è parlato anche su altri giornali

“Un detto latino – ha spiegato – dice che quando le armi risuonano, il diritto tace. Ospite a Quarta Repubblica, ieri il procuratore generale militare, Marco De Paolis, ha spiegato quali sono le normali procedure di un processo militare e quali possono essere le zone d’ombra del caso Vadim. (Nicola Porro)

- KIEV, 23 MAG - Vadim Shishimarin il soldato russo riconosciuto colpevole di crimini di guerra e condannato all'ergastolo a Kiev farà appello contro la sentenza. Lo ha affermato il suo avvocato. (Tiscali Notizie)

Il 21enne è il primo soldato russo a essere processato per crimini di guerra in Ucraina, dove ha ucciso un civile in bicicletta. Ma questo in un tribunale che giudica mentre la guerra è in corso non è evidentemente possibile" (Liberoquotidiano.it)

Il sergente Vadim Shishimarin, primo soldato russo processato dall'Ucraina per crimini di guerra commessi durante il conflitto in corso, è stato riconosciuto colpevole e condannato al carcere a vita. Era accaduto nel nord-est del Paese in uno dei primi giorni dopo l'invasione del 24 febbraio. (RSI.ch Informazione)

Il soldato russo Vadim Shishimarin assiste a un'udienza presso il tribunale del distretto di Solomyansky a Kiev, in Ucraina. «Esprimo la mia gratitudine all'Ufficio del Procuratore generale per la prontezza delle investigazioni precedenti il processo. (ilmessaggero.it)

L'avvocato del soldato russo Vadim Shishimarin ha fatto sapere che presenterà appello contro la sentenza. Shishimarin ha affermato che un altro soldato nell'auto, che non era il suo comandante, gli ha detto di sparare. (la Repubblica)