Peste suina, cacciatori alla ricerca delle carcasse dei cinghiali

IlPiacenza ESTERI

Sono state organizzate sedute di perlustrazioni dei boschi da parte dei cacciatori a Ferriere, Ottone, Zerba, Marsaglia e Cerignale

Ancora nessun contagio è stato rilevato in regione della malattia che colpisce suini domestici e cinghiali e non è trasmissibile all'uomo, ma che, se non fermata, «potrebbe rappresentare un grave danno economico per le aziende emiliano-romagnole che operano nel settore della zootecnia: una seria minaccia che potrebbe mettere in stallo la filiera suinicola, nonché le pregiate produzioni Dop della salumeria nazionale», spiega la Regione. (IlPiacenza)

La notizia riportata su altri giornali

I primi casi di Psa in Italia hanno determinato uno stop della caccia e di tutte le attività all’aria aperta nelle zone interessate. (Armi e Tiro)

Cresce l’allarme per la sempre più probabile epidemia di peste suina africana a cavallo tra le due regioni confinanti e cresce la necessità di affrontare al più presto, anche con metodi drastici l’emergenza che potrebbe avere effetti devastanti sul settore dell’allevamento e della produzione di salumi e insaccati di tutta Italia (Liguria Oggi)

Una nuova minaccia per la lavorazione e l’export di carni suine, settore molto importante per il Friuli in termini di quantità e qualità. Ma l’allarme arriva subito anche nella nostra regione, come afferma David Pontello, responsabile del comparto suinicolo di Confagricoltura Fvg (Il Messaggero Veneto)

I nuovi casi sarebbero stati riscontrati nei comuni piemontesi di Ovada, Tagliolo Monferrato, Fraconalto e due a Voltaggio mentre, per quel che riguarda la Liguria, le carcasse infettate sarebbero state ritrovate una nel comune di Isola del Cantone e due in quello di Ronco Scrivia Ai 3 casi già confermati lo scorso fine settimana, infatti, se ne sarebbero aggiunti altri 5, già confermati dalle analisi dell'Istituto Zooprofilattico di Torino. (Telenord.it)

Non ci possiamo permettere anche questo danno che sarebbe irreparabile” “Se nel nostro territorio – aggiunge Berni – non abbiamo numeri importanti di allevamenti intensivi (anche se la provincia di Siena è fra le prime per allevamenti suinicoli in Toscana), c’è forte preoccupazione per le razze autoctone, perché una malattia come la peste suina africana, in breve tempo farebbe sparire migliaia di capi ed il loro patrimonio genetico. (SienaFree.it)

“Il focolaio di Peste suina africana (Psa) scoperto nei giorni scorsi in provincia di Alessandria, in Piemonte, ci preoccupa molto“. L’allarme per la peste suina in Fvg e la popolazione di cinghiali. (Friuli Oggi)