Emergenza rifiuti, Raggi vuole riaprire discarica di Albano senza rispettare regole su inquinamento

Fanpage.it INTERNO

Emergenza rifiuti, Raggi vuole riaprire discarica di Albano senza rispettare regole su inquinamento Virginia Raggi ha firmato un’ordinanza che impone la riapertura della discarica di Albano Laziale per risolvere, temporaneamente, l’emergenza rifiuti di Roma.

L'AIA della discarica, infatti, prevedeva l'autorizzazione per l'arrivo in quell'invaso dei rifiuti del vicino Tmb, ora non funzionante perché incendiato nel 2016

Insomma, per riaprire il sito di Roncigliano la sindaca Raggi dovrà esplicitamente violare le regole sull'inquinamento. (Fanpage.it)

La notizia riportata su altri media

Nella recente ordinanza la Regione ammette che tra luglio e settembre potremmo portare fuori dalla Calabria 10mila tonnellate di rifiuti «a prezzi esorbitanti». (Gazzetta del Sud - Edizione Calabria)

(CS) – La montagna è uno dei luoghi preferiti per trascorrere le vacanze estive e rilassarsi all’aria aperta ma merita rispetto. Per attuare una raccolta differenziata di qualità (frazioni sempre più omogenee), è necessario ottenere il pieno consenso degli utenti che diventano protagonisti della prima fase del processo di recupero dei rifiuti a tutela dell’ambiente. (Quotidiano online)

Per questo la Provincia attraverso il Consiglio provinciale nel luglio 2020 ha inoltrato una proposta di legge sul tema ‘Individuazione degli ambiti territoriali ottimali e organizzazione del servizio integrato dei rifiuti'. (latinaoggi.eu)

«Restiamo in attesa – ha concluso il sindaco Succurro – che si formalizzi il pagamento dei riferiti ristori a favore del Comune di San Giovanni in Fiore e nel frattempo provvediamo alla verifica puntuale delle condizioni della strada di accesso alla discarica di Vetrano» (Quotidiano del Sud)

Perché la situazione dei rifiuti a Crotone ed in Calabria sta diventando incontenibile: su un piano sanitario e di ordine pubblico. Sono le parole riportate sulla pagina Facebook “Vincenzo Voce sindaco”. (wesud)

Nel frattempo l’immondizia della Capitale andrà a riempire la discarica di Viterbo che ha un volume residuo di 124mila tonnellate (fino a fine anno), mentre quella di Civitavecchia è in esaurimento. La discarica riceverà per sei mesi mille tonnellate al giorno di rifiuti della Capitale. (Corriere Roma)