Coronavirus, altri 139 morti in provincia di Hubei. 2420 nuovi contagi

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Si tratta dei due turisti cinesi che si trovano in terapia intensiva e di un 29enne italiano in «buone condizioni».

Mentre sono stati registrati altri 2.420 casi di contagio.

Le autorità di Pechino hanno ordinato la quarantena di 14 giorni per chiunque torni in città. Altre 139 persone sono morte a causa del coronavirus nella provincia di Hubei.

Lo hanno reso noto le autorità di Pechino.

Nella sola provincia di Hubei, il totale dei casi di coronavirus è così salito a quota 54.406. (Open)

Se ne è parlato anche su altre testate

La fonte, come sempre in questi casi, è il Daily Mail che ieri ha pubblicato un articolo in cui sostiene che alcuni funzionari locali stanno provvedendo ad uccidere i cani a bastonate per fermare la diffusione del coronavirus COVID-19. (next)

5 pazienti sottoposti a test per ricerca del nuovo coranavirus. Ultimo bollettino Spallanzani: Stabile coppia cinese, in buone condizioni italiano. Restano stabili le condizioni della coppia di cinesi ricoverati allo Spallanzani di Roma per Coronavirus (Rai News)

Intanto, una società privata cinese sta testando con risultati che vengono definiti incoraggianti, una terapia basata sul plasma di persone guarite dal coronavirus. Nel paese le persone infette sono più di 64.400 e le vittime superano i 1.300. (Euronews Italiano)

In un altro video si vede un uomo che uccide con un bastone di legno un cane a bordo strada. Il tabloid britannico Daily Mail ha anche diffuso dei video che mostrerebbero quanto accaduto in diverse aree del Paese colpito dal Covid-19. (Fanpage.it)

Pechino (AsiaNews/Agenzie) – In Cina il numero di contagi del coronavirus Covid-19 è aumentato nella notte di 2.644 unità, portando così il totale delle persone affette dal morbo a 66.576. A Pechino entra in vigore l’ordinanza che impone una quarantena di 14 giorni a tutti coloro che rientrano in città dopo il Capodanno lunare. (AsiaNews)

Ma, complice il rallentamento sempre più forte dell’economia italiana (crescerà solo dello 0,2% nel 2020 secondo la Commissione europea) i dati del Fmi sarebbero sottostimati. Per i Paesi dell’Unione europea, invece, si pensa che tutto ciò costerà un decimo del punto di Pil che la Cina perderà. (IL GIORNO)