Sondaggi politici oggi: Fratelli d'Italia perde ancora

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La forza politica guidata da Enrico Letta infatti guadagna ancora mezzo punto percentuale rispetto a sette giorni fa, a discapito di Fratelli d’Italia che perde quasi gli stessi decimi di punto per il campione interivstato nella rilevazione di SWG di questa settimana.

I sondaggi politici di SWG: Partito Democratico ancora in testa. Nel dettaglio, i dem rmangono al primo posto con il 20.8% delle preferenze (+0.5% in una settimana), a seguire Fratelli d’Italia al 19.08% (-0.4%), quindi la Lega al 18.04% (-0.3%), M5S al 15.7% (-0.4%). (next)

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Condividi su. Sondaggi Tecnè: il Pd si conferma primo partito in Italia. Sono poche le variazioni di consensi dei partiti registrate da Tecnè negli ultimi sondaggi realizzati per l’Agenzia Dire. Forza Italia avanza al 7,6%, Azione è al 3,8%, Italia Viva al 2,3% mentre Articolo 1-Mdp, Verdi e Sinistra Italiana si equivalgono raccogliendo il 2% ciascuno. (Termometro Politico)

Chiudono l’elenco dei partiti +Europa, che torna sopra il 2% al 2,1%, e Coraggio Italia, all’1%. Riguardo al flusso di immigrati dal Medio Oriente al confine tra Bielorussia e Polonia, poi, secondo questi sondaggi elettorali le opinioni sono diverse. (Termometro Politico)

Il sondaggio WInpoll – Sole 24 Ore. Per i 5 Stelle, invece: “È esattamente l’opposto. (Tuscia Web)

Seguono Forza Italia al 6.8% ( -0.1%), quindi Azione al 4% (+0.1%). Nel dettaglio, dem al primo posto con il 20.8% delle preferenze (+0.5% in una settimana), a seguire Fratelli d'Italia al 19.08% (-0.4%), quindi la Lega al 18.04% (-0.3%), M5S al 15.7% (-0.4%). (Adnkronos)

Il Pd risulta oggi essere il primo partito ma il centrodestra è la prima coalizione. Forza Italia è la sorpresa positiva, M5S quella negativa della prima rilevazione condotta da Winpoll-IlSole24Ore dopo le elezioni amministrative. (L'HuffPost)

E questo che pubblichiamo oggi potrebbe sovrastimare Forza Italia e sottostimare il M5S, ma ci sono buone ragioni per spiegare la crescita di Forza Italia e la decrescita del Movimento. Il “patto di Villa Grande”, per quanto stilato frettolosamente, lo ha rilegittimato come componente imprescindibile della coalizione di centrodestra. (Il Sole 24 ORE)