In Groenlandia vincono gli indipendentisti e il partito pro Trump

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In Groenlandia vincono gli indipendentisti e il partito pro Trump Gli esiti delle elezioni più seguite forse della storia recente dell'isola artica, dopo gli appelli agli elettori lanciati dal presidente USA Getting your Trinity Audio player ready... ROMA – Si sono concluse le elezioni legislative in Groenlandia, le più seguite forse della storia recente dell’isola artica, dopo gli appelli agli elettori lanciati dal presidente Donald Trump a votare per i politici che accolgano il suo piano di annessione agli Stati Uniti (Dire)
La notizia riportata su altri media
Sono oltre 41mila gli elettori chiamati a scegliere il nuovo parlamento nazionale groenlandese, l’Inatsisartut. L'interesse di Trump: terre rare e petrolio (Virgilio Notizie)
Tra timori per le mire espansioniste di Donald Trump e il desiderio di indipendenza dalla Danimarca, in Groenlandia si sono tenute le elezioni legislative. A tornare alle urne sono stati i 57 mila abitanti dell’isola più grande del mondo, chiamati a decidere se – e soprattutto quando – smarcarsi dal controllo della Danimarca, senza però cadere sotto l’influenza del tycoon americano. (LA NOTIZIA)
NUUK (Groenlandia) – La Groenlandia va alle urne scaldata da un sole che la foschia del mattino disegna tondo come quello dell’Erfalasorput: la bandiera realizzata nel 1985 come simbolo di autogoverno, dove il bianco indica i ghiacciai e il rosso l’Oceano. (la Repubblica)

I groenlandesi votano per le elezioni legislative dove una delle poste in gioco sarà decidere quando rompere i legami con la Danimarca, attuale potere tutelare, senza cadere nelle mani di Donald Trump (il Dolomiti)
Il voto è stato contraddistinto da un’ondata di nazionalismo per chiedere che l’isola artica, ambita da Donald Trump, raggiunga rapidamente l’indipendenza. Lo ha riferito il canale pubblico groenlandese Knr. (Il Sole 24 ORE)
Si è votato in Groenlandia. Ma voi ci vivreste? (L'HuffPost)