Covid-19, due mesi da Wuhan

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Da allora, quello che poi è stato ribattezzato Covid-19 è comparso e si è rapidamente diffuso anche in altri Paesi.

Ma è ai numeri della Cina, focolaio originario del virus, che ora si guarda con speranza: nessun nuovo caso interno e 39 importati da fuori.

Il 25 febbraio è stato confermato il primo caso in Svizzera: in Ticino.

Ma è dal 21 febbraio, con il primo caso di contagio avvenuto su suolo italiano e registrato a Codogno, che lo scenario è iniziato a mutare rapidamente. (RSI.ch Informazione)

Su altri media

I casi di contagio da nuovo coronavirus sono legati in gran parte ai passeggeri sbarcati a Sydney da una nave da crociera, alcuni giorni fa. I casi di contagio di covid-19 nel mondo hanno superato quota 380mila, il numero dei morti è salito a oltre 16.500. (In Terris)

(Aggiornato alle 16.38) Il numero di casi di coronavirus nel mondo ha superato quota 423 mila: lo riporta l’ultimo bollettino diffuso dalla Johns Hopkins University, secondo cui le persone guarite sono ora più di 108mila. (Corriere del Ticino)

Ma, quando vengono trovati casi positivi, scattano dispositivi rigidissimi, che le autorità applicano senza distinzioni: agli stranieri come ai cinesi. I CASI. L'altro ieri 74 dei 78 nuovi casi di Covid-19 erano arrivati da fuori, quasi il doppio rispetto ai 39 registrati domenica. (Il Gazzettino)

Da oggi nella provincia di Hubei vengono ritirate le misure di lockdown che per oltre due mesi impediscono ai residenti di lasciare la provincia. (Foto Afp). La Cina non riporta nessun caso di coronavirus nella provincia di Hubei, l'epicentro originario della pandemia, ed un totale di 47 nuovi casi relativi tutti a persone arrivate dall'estero, secondo i dati resi noto oggi dalla Commissione nazionale della Sanità. (Adnkronos)

Martedì la Commissione Sanitaria Nazionale della Cina ha segnalato 74 nuovi casi di contagio registrati in Cina e provenienti dall'estero, mentre solo quattro casi si sono sviluppati localmente, uno dei quali a Wuhan (Sky Tg24 )

I portieri non possono rifiutarsi di lavorare anche se nel loro edificio c'è uno o più casi positivi al coronavirus. Nella sola Madrid sono morte 1.535 persone (il 57% dei decessi nel Paese),di cui 272 nelle ultime 24 ore. (la Repubblica)