Dal 20 gennaio serve il green pass per ceretta e taglio di capelli (e dal 1 febbraio anche per comprare le sigarette)

La Provincia Pavese INTERNO

Sono esentate le persone che dveono per esempio sporgere una denuncia oppure partecipare a un processo.

Il primo febbraio dovrebbe scattare l’obbligo di Green pass base in tutti i negozi tranne quelli essenziali, ma per sapere quali saranno considerati tali occorre aspettare l’elenco contenuto dal Dpcm che il primo ministro Mario Draghi dovrebbe firmare a breve.

Dal 20 gennaio scatta l’obbligo di Green pass (semplice, basta il tampone molecolare o antigenico rispettivamente nelle 72 o 48 ore precedenti) anche da estetiste, parrucchiere e barbieri. (La Provincia Pavese)

Ne parlano anche altre testate

La lista dei negozi dove si potrà entrare senza alcun tipo di Green Pass è striminzita: comprende alimentari, supermercati, ipermercati, farmacie, parafarmacie, benzinai, negozi di carburante per il riscaldamento, articoli per animali, ottici, mercati all’aperto, ambulanti ed edicole, ma queste ultime all’aperto. (MeteoWeb)

Escluse le tabaccherie: per comprare un pacchetto di sigarette sarà necessario mostrare un tampone negativo, essere vaccinati o guariti dal Covid Che saranno pochi, ridotti quasi al lumicino. (LiberoQuotidiano.it)

Escluse le tabaccherie: per comprare un pacchetto di sigarette sarà necessario mostrare un tampone negativo, essere vaccinati o guariti dal Covid La lista dei negozi dove si potrà entrare senza green pass base comprende infatti alimentari, supermercati, ipermercati, farmacie, parafarmacie, benzinai, negozi di carburante per il riscaldamento, articoli per animali, ottici, mercati all’aperto, ambulanti ed edicole, ma rigorosamente, anche queste ultime, all'aperto. (Adnkronos)

Le voci dei lavoratori del settore favorevoli alla nuova misura. (LaPresse) Scatta da oggi l’obbligo di Green pass per entrare dai parrucchieri, barbieri e centri estetici. (LaPresse)

Casartigiani Molise: «Da domani obbligo di Green Pass per i clienti di acconciatori, barbieri, estetisti, tatuatori, attività di toelettatura e simili. È evidente come la pandemia abbia già ridotto nella popolazione la frequentazione di saloni e centri estetici: a questo si aggiunge il rischio che persone non dotate di Green Pass si rivolgano a operatori non autorizzati che esercitano a domicilio. (Il Quotidiano del Molse)

A Roma clientela e titolari si dicono soddisfatti e “tranquilli” ma tutti chiedono più controlli anche all’esterno, “soprattutto su bus e treni” Da oggi e fino al 31 marzo prossimo scatta infatti l’obbligo del Green Pass per entrare da barbieri, centri estetici e parrucchieri. (LaPresse)