Vaccinazioni di massa, Figliuolo annuncia prenotazioni per i 50enni da lunedì

L'Arena INTERNO

La campagna vaccinale contro il coronavirus in Italia si fa sempre più di massa: da lunedì prossimo, 10 maggio, saranno aperte le prenotazioni agli over 50, annuncia il commissario all’emergenza Francesco Figliuolo.

Da lunedì lo farà la Campania, mantenendo i 21 giorni per il richiamo per chi fa la prima dose entro domenica

Molte meno preoccupazioni desta Pfizer-BioNtech, di cui ci sono 2,3 milioni di dosi da parte. (L'Arena)

Se ne è parlato anche su altri media

"L'efficacia del vaccino contro l'infezione da variante inglese - scrivono gli autori della Weill Cornell University - è risultata dell'89,5% 14 giorni dopo la seconda dose La vicepresidente della Regione, Letizia Moratti: "Seguiamo il piano del generale Figliuolo e confermiamo che, se avremo le dosi, somministreremo a tutti i lombardi la prima dose entro luglio". (Avvenire)

Le prenotazioni potranno essere effettuate attraverso il call center regionale (0434223522), gli sportelli Cup, le farmacie abilitate e la web app. Riccardi informa poi che, a seguito del parere del Comitato tecnico scientifico (Cts) per l'emergenza coronavirus, l'intervallo tra la prima e la seconda dose dei vaccini mRna sarà esteso a 42 giorni rispetto agli attuali 21 (per Pfizer-BioNtech) e 28 giorni (Moderna). (Telefriuli)

Alle 10.30 tra soggetti con e senza prenotazione, erano circa 250 le dosi di vaccino già somministrate e, secondo una prima stima sull’afflusso, si prevede che entro oggi potranno essere inoculate circa 800 dosi di vaccino. (AMnotizie.it)

Gli studi, condotti in Israele e in Qatar, sono basati sui dati 'reali' delle campagne di vaccinazione. La vaccinazione di massa rappresenta dunque una svolta contro un virus che ha mietuto probabilmente molte più vittime di quelle riportate (LaC news24)

Nel Lazio i richiami dei vaccini Pfizer e Moderna resteranno a 21 e a 28 giorni dalla somministrazione della prima dose. Secondo il Cts la somministrazione del richiamo entro 42 giorni dalla prima non avrebbe conseguenze sull'efficacia della risposta immunitaria. (Fanpage.it)

La prima è che la durata dell'immunità a Covid-19 rimane "al momento sconosciuta", e poi c'è il rischio "che in futuro emergano nuove varianti resistenti ai vaccini". MODERNA. Una singola dose di richiamo del vaccino Moderna "ha aumentato i titoli neutralizzanti contro Sars-CoV-2 e contro due varianti preoccupanti (sudafricana e brasiliana) nei partecipanti a studi clinici precedentemente vaccinati". (Adnkronos)