Scontri e arresti durante la manifestazione per le pensioni: cosa sta succedendo in Argentina

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Pentole e padelle battute con forza, striscioni al vento e urla contro l'ultra liberista di destra Javier Milei. Il 12 marzo 2025, come ogni mercoledì, l'Argentina ha assistito al ritorno del "cacerolazo", protesta rumorosa che richiama alla memoria le battaglie passate del Paese, con il rumore delle pentole che ha riempito le piazze contro le politiche di austerità del governo. Al centro delle proteste a Buenos Aires, l'insufficiente adeguamento delle pensioni. (Fanpage.it)
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La consueta marcia dei pensionati del mercoledì è degenerata per la presenza di ultras e militanti che si sono messi alla testa del corteo e hanno cercato lo scontro. Tra i feriti, un fotografo in gravi condizioni ascolta articolo (Sky Tg24 )
E lo fanno sfidando la violenza della polizia, come quella che poche settimane fa si è riversata verso Carlos Dawlowfki, 75enne in pensione che in piazza indossava la maglia del Chacarita Juniors, squadra di Buenos Aires militante nella seconda serie argentina (L'INDIPENDENTE)
Violenti scontri sono scoppiati tra poliziotti e manifestanti a Buenos Aires, durante una manifestazione per la difesa delle pensioni nei pressi del Parlamento, una mobilitazione amplificata dalla presenza di numerosi tifosi di calcio a sostegno dei pensionati. (il Dolomiti)

La manifestazione dei pensionati di Buenos Aires è finita con una donna di 87 anni ricoverata per percosse e il fotoreporter Pablo Grillo in prognosi riservata dopo un’operazione al cranio per un candelotto lacrimogeno sparato alla testa dalla polizia antisommossa. (Il Fatto Quotidiano)
L’intervento delle forze dell’ordine ha scatenato scontri accesi tra manifestanti e polizia, culminati in arresti di massa e feriti. La tensione sociale in Argentina è esplosa ancora una volta nelle strade di Buenos Aires, dove la consueta marcia dei pensionati si è trasformata in una violenta protesta contro le misure economiche del governo Milei. (Ultima Voce)
Nonostante le forti polemiche e le critiche per la dura repressione della manifestazione di mercoledì a sostegno dei pensionati, il governo argentino di Javier Milei ha difeso l'operato delle forze dell'ordine e ha presentato oggi una denuncia per "sedizione, attentato all'ordine costituzionale e associazione a delinquere" nei confronti di quelli che considera gli organizzatori e promotori degli scontri. (QUOTIDIANO NAZIONALE)