Pietro Castellitto a Venezia 81: “La sfida di Schicchi che portò nelle case i sogni proibiti”

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Venezia — Il sogno e l’illusione, l’onesta cialtroneria, una storia di famiglia, di un pezzo di storia del Paese e della censura. La confusione gioiosa e la tragica caduta. Giulia Steigerwalt, nella sua opera seconda, quarto film italiano in concorso, porta alla Mostra Diva futura, la porno rivoluzione dell’agenzia di Riccardo Schicchi che fatto entrare nelle case italiane, anni Ottanta, il vieta… (la Repubblica)

Se ne è parlato anche su altri giornali

A ridargli volto e voce sullo schermo (dopo Fausto Paravidino nella miniserie Moana e Vincenzo Nemolato nella più recente Supersex) è Pietro Castellitto, diretto da Giulia Louise Steigerwalt - all'opera seconda e in gara a Venezia 81 - che a sua volta traduce per il cinema il memoir di Debora Attanasio (che sullo schermo diventa Barbara Ronchi, nuovamente diretta dalla regista dopo il buon Settembre, David di Donatello per il miglior esordio), Non dite alla mamma che faccio la segretaria - Memorie di una ragazza normale alla corte del re dell'hard (Sperling & Kupfer, 2013). (cinematografo.it)

«Ho conosciuto Riccardo Schicchi quando era sul viale del tramonto e andava in tv da Mammucari in quanto marito di Eva Henger. Aveva conservato la curiosità gioiosa del bambino che spiava le donne delle case di fronte con il binocolo, era riuscita a fare la vita che voleva. (ilmattino.it)

Il film di Giulia Louise Steigerwalt Diva Futura, quarto titolo italiano in concorso, è dedicato proprio a quel “pioniere” che, scomparso nel 2012, rivive ora nell’interpretazione di Pietro Castellitto: occhi azzurri innocenti, modi ultra-gentili (a ogni donna dà del lei chiamandola «signorina») e amore per gli animali, lo Schicchi cinematografico sogna di portare in Italia la rivoluzione sessuale sfidando i tabù, condanna la violenza sulle donne che comincia a farsi strada anche nell’hard, e rende la sua società Diva Futura un’isola felice dove il lavoro e il privato si confondono, tutti abitano nello stesso condominio e si vogliono bene mentre il fatturato vola e le pornostar ormai sdoganate entrano nei tinelli degli italiani, ospiti fisse di notiziari e talk show. (ilmessaggero.it)

Diva Futura, un film che assomiglia di più una serie TV

Giulia Louise Steigerwalt affronta la rivoluzione di Riccardo Schicchi in un'opera tragicomica dove l'empatia e l'idealismo esaltano il buon valore dello storytelling. Peccato che manchi la giusta energia, e il giusto guizzo. (Movieplayer)

In Italia, tra gli anni Ottanta e Novanta, un’agenzia di casting e produzione diretta da un uomo con una visione unica e ben precisa, è riuscita a rivoluzionare totalmente la cultura di massa del paese, trasformando l’utopia dell’amore libero in un nuovo fenomeno: il porno. (Sentieri Selvaggi)

Mostra di Venezia Anni ’80-’90. Chi era veramente Riccardo Schicchi, il leggendario produttore, regista e fotografo del porno fondatore dell’agenzia Diva Futura? E chi erano i pianeti, rigorosamente femminili, nella sua galassia, da Ilona Staller a Moana Pozzi a Eva Henger, fino alla fedele segretaria factotum Debora Attanasio? (MYmovies.it)