L'Europa non si sveglia. Fra Stargate e DeepSeek, quello che manca è la terza via all'AI

1/30/2025 ECONOMIA

Nella vicenda DeepSeek, che sta progressivamente assumendo i contorni di una saga, con tanto di accuse mosse da OpenAI di aver subìto un furto di proprietà intellettuale (la startup cinese avrebbe addestrato il suo modello sulla base degli output di quello della società guidata da Sam Altman) e cifre che non tornano (Dario Amodei, CEO di Anthropic, stima che solo la spesa in … (L'HuffPost)

La notizia riportata su altri giornali

Gli Stati membri hanno tempo fino al 2 agosto per definire le sanzioni da comminare per chi non rispetta questi divieti tutti europei, e sempre entro la stessa data i governi dovranno individuare apposite autorità responsabili. (EuNews)

Stati Uniti e Cina si sfidano alla frontiera dell’Intelligenza artificiale, l’Europa la regola. Domenica 2 febbraio entrano in vigore le prime disposizioni del discusso AI Act, la normativa approvata lo scorso anno dall’Unione – prima al mondo - per conciliare algoritmi e diritti fondamentali. (la Repubblica)

Il regolamento introduce una serie di divieti su specifici utilizzi dell'IA e impone alle aziende che forniscono o utilizzano questa tecnologia di garantire che il proprio personale possieda un livello sufficiente di alfabetizzazione sull'IA. (Tom's Hardware Italia)

Alcuni sistemi considerati particolarmente rischiosi per i diritti fondamentali e la sicurezza non potranno più essere commercializzati, attivati o utilizzati nei Paesi dell’UE. L’Unione Europea accelera sulla regolamentazione dell’Intelligenza Artificiale. (Economy Magazine)

“Anticipare l’applicazione dei divieti è importante per tenere conto di rischi inaccettabili e per avere un effetto su altre procedure” si legge proprio nella normativa. Un po’ lontana dal clamore della scorsa estate, momento in cui l’Unione europea ha dato il via ufficiale all’AI Act, il regolamento comunitario sull'intelligenza artificiale. (WIRED Italia)

Chi ha paura dell’intelligenza artificiale? Che la si ami o la si detesti, la rapida espansione dell’IA non accennerà a rallentare. In assenza di investimenti il rischio per l’Europa, e per l’Italia in particolare, è sviluppare un gap digitale sempre più profondo con le economie più avanzate. (Industria Italiana)