Tredicenne morta a Piacenza, l’esito dell’autopsia: “No suicidio. Probabilmente è stata spinta”

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La morte della giovane precipitata dal settimo piano della palazzina dove viveva con la madre a Piacenza sarebbe incompatibile con un suicidio: "Non si è lanciata in avanti, forse è stata spinta", ha detto il medico legale Giovanni Cecchetto che ha effettuato l'autopsia. L'ex fidanzato 15enne della giovane è in carcere minorile con l'accusa di omicidio volontario. (Fanpage.it)

Se ne è parlato anche su altri media

È l'ipotesi avanzata dal medico legale Giovanni Cecchetto, dell'istituto di medicina legale dell'Università di Pavia, nelle conclusioni sull'autopsia eseguita sulla ragazzina. Le lesioni che aveva sarebbero incompatibili con un suicidio. (ilmessaggero.it)

Secondo quanto riportato dal quotidiano piacentino Libertà, il medico legale Giovanni Cecchetto dell'Università di Pavia, incaricato dell'esame autoptico, avrebbe riscontrato lesioni alla parte posteriore del cranio di Aurora. (il Resto del Carlino)

Aurora Tila, l'autopsia sulla 13enne morta precipitando dal terrazzo: «È stata spinta, non fu suicidio»

È l'ipotesi avanzata dal medico legale Giovanni Cecchetto, dell'istituto di medicina legale dell'Università di Pavia, nelle conclusioni sull'autopsia eseguita sulla ragazzina. Per la morte di Aurora è in carcere l'ex fidanzato 15enne, accusato di omicidio volontario. (ilmessaggero.it)