Mascherine dalla Cina, Domenico Arcuri assolto: l'abuso d'ufficio non più reato

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L'ex commissario straordinario per l'emergenza Covid era accusato di abuso d'ufficio (fattispecie ora abrogata) nell'ambito dell'inchiesta sulla fornitura di mascherine dalla Cina nella prima fase dell'emergenza pandemica. È stato assolto dal gup di Roma "perché il fatto non è più previsto dalla legge come reato" È stato assolto dal gup di Roma "perché il fatto non è più previsto dalla legge come reato" l'ex commissario straordinario per l'emergenza Covid, Domenico Arcuri, accusato di abuso d'ufficio (fattispecie ora abrogata) nell'ambito dell'inchiesta sulla fornitura di mascherine dalla Cina nella prima fase dell'emergenza pandemica. (Sky Tg24 )
Ne parlano anche altre testate
Tutto come previsto. L'inchiesta riguardava affidamenti per un valore di 1,25 mld per l'acquisto di oltre 800 milioni di mascherine, effettuate con l'intermediazione di alcune imprese italiane. (il Giornale)
Arcuri era stato nominato commissario dall'allora presidente del consiglio, Giuseppe Conte. (Corriere Roma)
Lo ha deciso il Giudice dell’udienza preliminare. Mascherine, assolto l’ex commissario straordinario per l’emergenza Covid, Domenico Arcuri «perché il fatto non è più previsto dalla legge come reato». (ilmessaggero.it)

Nel caso sono coinvolte anche una decina di altre persone. – Assolto perché il fatto non è più previsto dalla legge come reato. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Nel caso sono coinvolte anche una decina di altre persone. – Assolto perché il fatto non è più previsto dalla legge come reato. (Agenzia askanews)
Non sapremo mai se Domenico Arcuri, l’uomo scelto nel 2020 dall’allora premier Giuseppe Conte come Commissario all’emergenza Covid-19, abbia commesso o no il reato di abuso d’ufficio nel far acquistare allo Stato italiano oltre 800 milioni di mascherine dalla Cina al prezzo di 1,2 miliardi di euro. (Il Fatto Quotidiano)