Spagna, scambiata nella culla chiede 3 milioni di euro: i veri genitori vivono a 500 metri da lei

ilmessaggero.it ESTERI

Quando, nel 2017, la nonna chiese al supposto padre della ragazza di farsene carico economicamente, quello le rispose che non era suo padre.

Per questo, reclama al governo riojano un indennizzo di tre milioni di euro: la mia vita è stata devastata - ha detto - è stata un inferno.

“Fue un error humano y no hemos podido concluir quién fue”, dijo Sara Alba, jefa de salud de la región norteña de La Rioja en conferencia de prensa el martes

Il secondo è appunto quello su cui lavora l'avvocato Sáez-Morga per ottenere l'indennizzo di tre milioni alla sua cliente, ai sensi dell'art. (ilmessaggero.it)

La notizia riportata su altre testate

Aveva 16 anni la giovane, quando per la prima volta si presentò nello studio degli avvocati che l'avrebbero seguita nella causa, chiedendo loro: «Ditemi chi sono». Il testo completo di questo contenuto a pagamento è disponibile agli utenti abbonati (ilgazzettino.it)

Probabilmente l’errore di un operatore sanitario dell’ospedale, che ha portato le due neonate a tornare sì dai genitori, ma ognuna è stata riconsegnata alla famiglia dell’altra. Secondo quanto riportato dalla stampa spagnola, la madre biologica nel frattempo sarebbe deceduta, e l’altra 19enne coinvolta nella vicenda è stata informata (L'HuffPost)

Scambiata alla nascita, una giovane ragazza spagnola di 19 anni ha fatto causa alle autorità sanitarie chiedendo 3 milioni di euro di risarcimento. Su sua istanza, le autorità sanitarie della provincia hanno avviato una indagine, attraverso la quale si è scoperto lo scambio. (Yahoo Finanza)

Nel 2017 Maria ha 15 anni e il suo tutore, «la presunta nonna», chiede al suo «presunto padre» di pagargli gli alimenti ma lui si rifiuta sostenendo che non fosse sua figlia. È a quel punto che Maria scopre che anche la madre non era biologicamente tale. (La Stampa)

Dopo un test del Dna una giovane in Spagna ha scoperto che le persone che l'hanno cresciuta non sono i suoi veri genitori. Le autorità sanitarie hanno parlato un "errore umano" e hanno affermato che rispetteranno qualsiasi decisione sarà presa dopo il procedimento giudiziario. (EuropaToday)

Protagonista di questa vicenda, una ragazza spagnola di 19 anni rivoltasi ad uno studio legale. Oggi quella bambina è una ragazza di quasi 20 anni che vive con la famiglia che l’ha cresciuta a 500 metri da quella della denunciante (L'Occhio)