Il messaggio di fratellanza dei vescovi francesi per la Festa musulmana del sacrificio

Vatican News ESTERI

In occasione dell’Eid al-Adha, i presuli ricordano la sofferenza provocata dal coronavirus e l’unità delle fedi, dinanzi alla pandemia, nel preservare il bene comune attraverso un comune atteggiamento civico. Isabella Piro -Città del Vaticano. È un messaggio che invita all’unità e alla fratellanza quello rivolto dai vescovi di Francia ai musulmani che il 31 luglio celebrano l’Eid al-Adha, la “Festa del sacrificio”. (Vatican News)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Il coronavirus ha costretto a modificare le abitudini anche alla comunità musulmana del cesenate che ieri festeggiava una delle ricorrenze più importanti del suo calendario: la festa del sacrificio. Normalmente (almeno per quanto riguarda gli ultimi anni) il rituale momento di preghiera ed i successivo sermone che precedono momenti di festa in famiglia venivano eseguiti al Palaippo. (Corriere Romagna News)

h 13:38 commenti. Gli islamici pratesi hanno celebrato la festa del sacrificio. Le famiglie che se lo possono permettere offriranno un montone, ovviamente nel parco non è stato fatto nessun sacrificio di animali”. (notiziediprato.it)

La comunità islamica di Imperia festeggia l’Eid al-Adha. La festa ritenuta la più importante per i credenti di fede islamica coincide con l’ultimo giorno del pellegrinaggio a “La Mecca” città santa dell’Arabia Saudita. (IMPERIAPOST)

Dall’Iraq alla Turchia, altro paese falcidiato dal coronavirus. Meno di una settimana fa le piazze di Baghdad si erano riempite di nuovo di giovani manifestanti, assetati di acqua potabile e di riforme sociali, economiche e politiche. (Corriere del Ticino)

Augura a tutta la comunità musulmana una buona festa e coglie l’occasione per rivolgere un pensiero di rinascita e fratellanza fra i popoli. Eboli – Cariello: “Augurando ad ognuno buona festa, colgo anche l’occasione per rivolgere un pensiero di rinascita e fratellanza fra i popoli”. (Magazine Pragma)

– Le normative anti covid hanno impedito di riunirsi, come avveniva gli anni scorsi, nelle moschee, e così quest’anno, la comunità islamica locale si è riunita al parco di via Giotto per quella che è conosciuta come la “Festa del sacrificio”, un momento di preghiera, che quest’anno, ogni comunità ha deciso di fare in spazi all’aperto comunicandolo anche alle forze dell’ordine preposte. (IlGiunco.net)