Il ministro Alessandro Giuli attacca Elio Germano e Tomaso Montanari, le frasi al vetriolo contro la sinistra

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo

Il ministro della Cultura Alessandro Giuli ha attaccato la sinistra dal palco del teatro Nicolini di Firenze, in occasione dell’evento “Spazio cultura”. “Avevano gli intellettuali e se li sono persi, si sono affidati agli influencer… gli sono rimasti solo i comici”, ha punto il ministro. Poi un attacco diretto all’attore Elio Germano e a Tomaso Montanari, rettore dell’Università per stranieri di Siena e presenza fissa in tv. (Virgilio)

Su altre testate

Sarà presentato il 14 Maggio alle 18 a Palazzo Cusani in via Brera 15 a Milano. Alfonso Miro e naturalmente l’autore, il grande Gian Luca Tirloni. (Il Giornale d'Italia)

Ieri ha risposto Giuli: «Un tempo, la sinistra aveva gli intellettuali organici. Oggi le restano i comici». (il Giornale)

Santamaria, il ministro della cultura, Alessandro Giuli, si è riferito a Germano come “una persona isolata, che ciancia in solitudine”, perchè l’attore gli ha addossato “grossa resp… (la Repubblica)

Cacciari: “Dal ministro Giuli battute da comico. Il complesso di inferiorità lo danneggia”

In realtà la funzione di cestino vero e proprio sull’app di messaggistica più usata al mondo non esiste, ma ci sono cartelle nascoste dove WhatsApp archivia automaticamente i file multimediali ricevuti. (Frosinone News)

"La sinistra pensava che la cultura fosse roba loro", "avevano intellettuali e li hanno persi, si sono poi affidati agli influencer, ora gli sono rimasti i comici e basta", mentre "noi abbiamo fatto del Mic il ministero del popolo della Cultura, facendo uscire la cultura dalle stanze polverose dei salotti". (Tgcom24)

Ospite a un’iniziativa di Fratelli d’Italia, sabato a Firenze, il titolare della Cultura, irritato dalle critiche di Elio Germano e dagli sfottò di Geppi Cucciari in occasione dei David di Donatello, se n’è uscito dicendo che a sinistra «avevano intellettuali e li hanno pe… «La smetta il ministro Giuli con questo complesso d’inferiorità che lo danneggia», sbotta il filosofo Massimo Cacciari. (La Stampa)