Cosa è successo davvero allo yatch Bayesian? L'impero del «Bill Gates londinese» Mike Lynch, il terzo indagato, l'equipaggio salvo e le tesi su un sabotaggio

Quella notte i pescatori di Porticello avevano deciso di non uscire in mare. Troppi fulmini, troppo vento. Era dalle undici di sera che il cielo lampeggiava senza sosta verso il largo. Ancorato in rada, il Bayesian faceva bella mostra di sé con il suo albero di 75 metri tutto illuminato. «Il veliero è arrivato prima che facesse buio e ha ormeggiato a circa 300 metri dall’ingresso del porticciolo», racconta il pescatore Giovanni Lo Coco che era lì. (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altri media

I primi risultati delle Tac e delle autopsie escludono traumi evidenti sui corpi dell’avvocato Chris Morvillo e della moglie Neda , su cui oggi pomeriggio sono stati eseguiti i primi esami, nell’istituto di Medicina legale del Policlinico di Palermo . (Gazzetta del Sud)

“Ho svegliato il comandante, James Cutfield, quando il vento era a 20 nodi. La notte del 19 agosto 2024, il veliero Bayesian è colato a picco nelle acque di Porticello, nel Palermitano, a causa di un improvviso e violento temporale. (Virgilio Notizie)

Il veliero è naufragato con 22 persone a bordo il 19 agosto davanti alle coste palermitane durante una tempesta. Gli esami autoptici si svolgono alla presenza dei periti di parte dei tre indagati: il comandante neozelandese James Cutfield, l'ufficiale di macchina Tim Parker Eaton e il marinaio Matthew Griffith che era di guardia in plancia la notte del disastro (Sky Tg24 )

È la mattina del 19 agosto 2024, a Palermo, poche ore dopo il naufragio del Bayesian che è costato la vita a sette persone tra cui l’armatore Mike Lynch. Immagini esclusive, mai viste, quelle mandate in onda ieri sera a Quarta Repubblica. (il Giornale)

Da oggi si procederà con le autopsie sui corpi di tutte le sette vittime del Bayesian, lo yacht a vela affondato davanti alla costa palermitana nelle prime ore del 19 agosto. (SuperYacht24.IT)

La procura di Termini Imerese non fa trapelare molto. (Nicola Porro)