“Mantova Celata” chiude con il concerto dei Flexus

I Flexus sono una band di Carpi fondata nel 2001 da Gianluca Magnani (voce e chitarre), Daniele Brignone (basso) ed Enrico Sartori (batteria).

Un viaggio nella storia del rock chiude questa sera Mantova Celata, rassegna primaverile curata dall'associazione Disanima Piano.

Con loro, al pianoforte e alla fisarmonica, Alessandro Pivetti.si chiude, dunque, con i Flexus, dopo i successi di Micol Arparock, Sergio Sgrilli e Francesco Baccini

Un itinerario musicale raccontato partendo dalle radici del blues americano di inizio secolo e attraversando cinquant’anni di cambiamenti musicali, culturali e sociali. (La Gazzetta di Mantova)

Ne parlano anche altri media

Mai come in questi ultimi tempi il tema salute è balzato al primissimo posto tra le preoccupazioni degli italiani. Ne sanno qualcosa i cittadini di Castel d’Ario che in questi giorni hanno visto la partenza, senza rimpiazzo, del medico di base che aveva sostituito la dottoressa Ricca. (La Gazzetta di Mantova)

Eppure il suo, di fegato, in un’altra persona funzionerebbe perfettamente e potrebbe salvarle la vita. Per la leucinosi, Gianluca è da sempre seguito da Francesca Menni, referente per le malattie metaboliche della Pediatria ad Alta Intensità di Cura del Policlinico di Milano. (MI-LORENTEGGIO.COM.)

Per quanto riguarda la situazione in Lombardia, a fronte di 46.718 tamponi effettuati si sono contati 2.569 nuovi positivi. Il numero totale di tamponi positivi nel Mantovano da inizio pandemia è ora di 30.907. (La Gazzetta di Mantova)

La gioia è temperata dalla consapevolezza che l’emergenza è ancora tale, ma presidi e prof hanno il conforto di protocolli rigorosi. Mentre i comitati dei genitori spingono per una riapertura totale e istantanea (La Gazzetta di Mantova)

Sta meglio, molto meglio - se si considerano le condizioni in cui era stata ritrovata a Pasqua - la lupa investita da un'auto vicino a Bigarello e salvata con una lunga operazione dai veterinari dello studio Gaetti. (La Gazzetta di Mantova)

Prendi un gatto, strappato a un destino randagio, fallo crescere in appartamento e poi, da un giorno all’altro, mollalo in una corte di campagna, sull’orlo dell’inverno. Decisione insoddisfacente per Gattorandagio, che, per bocca della presidente Erica Coizzi e dell’avvocato Elena Picozzi, interviene a rendere pubblica la storia di Leo. (La Gazzetta di Mantova)