"C'erano i numeri sufficienti per l'elezione ma rinuncio perché l'Italia ha bisogno di unità"

il Giornale INTERNO

Sono davvero grato, dal profondo del cuore, alle molte migliaia di italiane e italiani che, in questi giorni, mi hanno manifestato affetto, sostegno e incoraggiamento da quando il mio nome è stato indicato per la Presidenza della Repubblica.

Dopo innumerevoli incontri con parlamentari e delegati regionali, anche e soprattutto appartenenti a schieramenti diversi della coalizione di centro-destra, ho verificato l'esistenza di numeri sufficienti per l'elezione. (il Giornale)

Se ne è parlato anche su altre testate

Quirinale, alla fine la rinuncia del Cav. "Berlusconi rende un grande servizio all’Italia e al Centrodestra, che ora avrà l’onore e la responsabilità di avanzare le sue proposte senza più veti dalla sinistra” dice Salvini (Adnkronos)

Al suo posto c’è la fedelissima senatrice Licia Ronzulli, con accanto – rimasto in silenzio – il coordinatore nazionale Antonio Tajani, collegati insieme dal pc dello stesso presidente di Forza Italia (Il Fatto Quotidiano)

Lo ha scritto su Twitter il segretario del Pd Enrico Letta che a modo suo commenta il pomeriggio di un sabato "politico" italiano Al vertice di sabato pomeriggio nessun nome: erano troppi i microfoni aperti e i collegamenti sparsi in uffici di mezza Italia, Toti a Genova, Brugnaro a Venezia. (Euronews Italiano)

I Parlamentari diano ascolto al grido. d’allarme del Popolo della Famiglia e di Amnesty International e scelgano un Presidente. che sappia finalmente riportare l’unità nel nostro Paese Nella nostra Isola stiamo assistendo a situazioni incresciose che dovrebbero appartenere a tutto tranne che a uno Stato civile. (Sardegna Reporter)

I leader del M5s lanciano invece un appello a tutte le forze politiche affinchè "agiscano rapidamente". Il centrodestra "non è maggioranza e non ha quindi diritto di prelazione sul Quirinale, lo abbiamo detto fin dall'inizio", afferma invece Enrico Letta. (Il Giornale d'Italia)

Disertando l’ultimo vertice online, costringendosi a fare il bel gesto da contumace, Silvio Berlusconi è riuscito almeno ad allontanare un finale frigido dalla sua parabola politica, partita con la famosa videocassetta (e la settimana prossima saranno ventotto anni). (Il Manifesto)