Il figlio di due vittime: "Sei anni per 40 morti equivalgono a zero"

Il figlio di due vittime: Sei anni per 40 morti equivalgono a zero
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RaiNews INTERNO

Giuseppe aveva 37 anni nel luglio 2013 quando i due genitori, Salvatore Bruno e Maria Elisabetta Russo, persero la vita insieme ad altre 38 persone, nell'incidente sul viadotto dell'Acqualonga sull'A16, all'altezza di Monteforte irpino, dove un pullman non revisionato sfondò le barriere laterali della carreggiata e precipitò nella scarpata sottostante. Ieri la Cassazione ha reso definitive le condanne, tra gli altri, a Giovanni Castellucci, allora ad di Autostrade per l'Italia, a sei anni, e a Gennaro Lametta, proprietario del bus, a nove anni. (RaiNews)

La notizia riportata su altre testate

In calce al documento c’è l’estratto della sentenza della Corte di Cassazione che… Tra le mani, l’ordine di carcerazione firmato dalla Procura generale di Napoli. (la Repubblica)

Ieri la sua condanna a 6 anni è diventata definitiva, dopo il verdetto della Suprema Corte. Oggi è stato notificato l'ordine di carcerazione emesso dalla Procura Generale di Napoli. (L'Unione Sarda.it)

Undici condanne per la strage del bus di Avellino Le motivazioni della sentenza (Virgilio)

Strage bus Avellino: dopo la sentenza della Cassazione Castellucci si è costituito

Dopo la sentenza della Cassazione che ieri ha reso definitiva la condanna, questa mattina la procura generale di Napoli ha emesso l’ordine di carcerazione e Castellucci si è costituito in carcere. (Il Sole 24 ORE)

L'altra sera, dopo una camera di consiglio di quattro ore, la Cassazione aveva confermato le condanne decise in appello per i dodici imputati del processo sul terribile incidente avvenuto la sera del 28 luglio del 2013, quando un autobus in cattive condizioni e con un tagliando di revisione falso precipitò sul tratto della A16 nella zona di Monteforte Irpino, provincia di Avellino, causando la morte di 40 persone provenienti da un pellegrinaggio. (il Giornale)

Lametta, figura tra gli imputati che ieri la Cassazione ha condannato in via definitiva. "Mi vado a costituire in carcere dove per questa vicenda entro per la seconda volta da innocente". (Orticalab)