Frontiere, l’Ue decide sulla riapertura a 14 Paesi. Sulla Cina il nodo reciprocità

Il Sole 24 ORE ESTERI

Esclusi sono gli Stati Uniti, il Brasile e la Russia.

Ue riapre frontiere a 15 Paesi fra cui Cina sotto reciprocità, Usa esclusi con Brasile e Russia La lista comprende 14 paesi, tra cui Australia, Canada, Giappone, Serbia, Corea del Sud e Uruguay.

La lista comprende 14 paesi: Algeria, Australia, Canada, Georgia, Giappone, Montenegro, Marocco, Nuova-Zelanda, Rwanda, Serbia, Corea del Sud, Thailandia, Tunisia e Uruguay. (Il Sole 24 ORE)

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Non solo: questo vale, almeno fino al 14 luglio, anche per chi torna da nazioni che fanno parte della lista dei famosi 15 paesi virtuosi, stilata dalla Ue. Dunque, un italiano che torna da Giappone, Corea del Sud o Thailandia, se si ferma a Parigi può girare liberamente, se viene a Roma, deve restare in quarantena. (Il Messaggero)

L'elenco comprende 15 paesi: Algeria, Australia, Canada, Georgia, Giappone, Montenegro, Marocco, Nuova Zelanda, Ruanda, Serbia, Corea del Sud, Thailandia, Tunisia, Uruguay e la Cina, soggetta alla conferma della reciprocità. (Gazzetta di Parma)

Ad assumere la decisione i 27 stati membri con l’aggiunta di altri quattro Paesi che compongono lo spazio Schengen (Islanda, Norvegia, Svizzera e Liechtenstein). I dati per nulla confortanti sulla pandemia e che provengono dal Paese hanno spinto i Paesi Schengen a sigillare i propri confini. (Corriere dell'Umbria)

L'elenco comprende 15 paesi: Algeria, Australia, Canada, Georgia, Giappone, Montenegro, Marocco, Nuova Zelanda, Ruanda, Serbia, Corea del Sud, Thailandia, Tunisia, Uruguay e la Cina, soggetta alla conferma della reciprocità. (Italia Oggi)

L’alto rappresentante dell’Unione europea, Josep Borell, poche settimane fa che dal primo luglio le frontiere dell’Unione Europea sarebbero state gradualmente riaperte. Il nodo da sciogliere è sicuramente quello riguardante gli Stati Uniti, vista l’importanza cruciale che ricopre dal punto di vista diplomatico. (Buongiorno Slovacchia)

Lo si apprende a Bruxelles dopo il voto dei Paesi membri alle raccomandazioni e alla lista che ha regolato gli ingressi nell’Unione dopo l’emergenza Coronavirus. L’Italia ha votato a favore delle raccomandazioni e della lista. (Open)