Papa Francesco: Angelus, ricorda la beatificazione di suor Maria Laura Mainetti

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Che il Signore dia a tutti noi la fede, l’amore e l’entusiasmo.

“Preghiamo in particolare per la Terra Santa e per il Myanmar”, l’invito i Francesco

“Proprio lei che amava i giovani più di ogni cosa, e ha amato e perdonato quelle stesse ragazze prigioniere del male – il ritratto di Francesco – ci lascia il suo programma di vita: fare ogni piccola cosa con fede, amore ed entusiasmo.

Lo ha ricordato il Papa, al termine dell’Angelus di ieri. (Servizio Informazione Religiosa)

Ne parlano anche altre testate

La religiosa fu uccisa da tre ragazze durante un rito satanico. L'iter. È stato dapprima il vescovo, monsignor Oscar Cantoni, a rivolgere la petizione, a nome della Diocesi di Como e delle Suore Figlie della Croce, perché il Papa iscriva suor Maria Laura Mainetti nel numero dei beati (Sky Tg24 )

Chi era Maria Laura Mainetti. Teresina Elsa Mainetti nacque a Villatico, frazione di Colico, in diocesi di Como, il 20 agosto 1939. È in corso a Chiavenna la celebrazione per la beatificazione di Suor Maria Laura Mainetti. (Prima la Valtellina)

All’indomani della cerimonia di beatificazione, suor Beniamina Mariani, consorella e biografa di suor Maria Laura, ha commentato le parole di Francesco in un’intervista alla Radio Vaticana. Che esempio di santità ci lascia suor Maria Laura? (Vatican News)

Ripercorrendo la vita e l’esempio della religiosa della Congregazione delle Figlie della Croce il vescovo Cantoni ha ricordato come il suo martirio “non è che il coronamento supremo di una vita tutta protesa a vivere il Vangelo nel dono totale di sé”. (Servizio Informazione Religiosa)

Durante l'Angelus Papa Francesco ha citato Suor Maria, esortando a seguire il suo esempio: "Fare ogni cosa con fede, amore ed entusiasmo come suor Mainetti, vittima di crudeltà". Suor Mainetti la raggiunse nel parco delle Marmitte dei Giganti, un luogo isolato e spesso deserto di sera, dove c'erano anche le altre due ragazze. (Fanpage.it)

In città si possono visitare la stanza dove alloggiava all’interno dell’ex Istituto Immacolata, il luogo del martirio in Via Poiatengo, da sempre meta di continui pellegrinaggi e quello della sepoltura presso la suggestiva e storica Collegiata di San Lorenzo e, infine, la chiesa di Santa Maria dove suor Maria Laura era solita recarsi quotidianamente in preghiera per la santa messa. (IL GIORNO)