Confindustria: turismo ed export i settori più colpiti dalla crisi, incerta risalita dalla voragine

Sputnik Italia ECONOMIA

Il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, sottolinea la necessità di porre la "massima attenzione" al settore turistico.

Il recupero del PIL è condizionato all’avanzamento della #campagnavaccinale di massa in Italia ed UE.

Solo nel 2022, si sottolinea nel rapporto, "ci sarà spazio anche per un recupero del numero di occupati: +1,4%, pari a +313mila unità

A fine del 2022 l'economia italiana dovrebbe colmare la voragine aperta nel 2020 dalla pandemia, a condizione che proceda la campagna di vaccinazione. (Sputnik Italia)

La notizia riportata su altri media

Secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, la dirigenza blucerchiata è già al lavoro per un nuovo prolungamento di contratto. Il vero trascinatore sia dal punto di vista tecnico che caratteriale. (CIP)

Infine, l'industria manifatturiera italiana nell'impatto della seconda ondata dei contagi ha retto meglio e sta trainando la tenuta economica del nostro Paese. La previsione è arrivata nel corso della presentazione del rapporto del Centro Studi di Confindustria dal titolo "Liberare il potenziale italiano. (L'Altra Mantova)

Lo ha detto il presidente di Confindustria Carlo Bonomi nel corso della presentazione del rapporto del Centro Studi di Confindustria dal titolo “Liberare il potenziale italiano. (askanews) – A fine 2022 il lungo recupero dell’economia italiana porterà alla completa chiusura del Gap generato con la crisi pandemica. (askanews)

Le importazioni sono aumentate del 38% rispetto a un anno prima a 227 miliardi di dollari, segno del rilancio dell’attività economica cinese (LaPresse/AP) – La ripresa globale della domanda spinge le esportazioni cinesi a segnare un incremento del 30,6% a marzo su base annua a 241 miliardi di dollari. (LaPresse)

Accedi per vedere di più. (Gooruf)

Al quarto trimestre del 2022 il PIL sarà inferiore dello 0,3% rispetto a fine 2019, ma altri paesi europei come la Germania recupererà prima, già a fine 2021”. L’andamento è meno positivo da quanto stimato dal Centro studi di Confindustria a ottobre quando di calcolava un recupero del 4,8%. (Resto al Sud)