Turetta, confessione senza lacrime: “Lei urlava aiuto e parava i colpi, io continuavo ad accoltellarla”

Turetta, confessione senza lacrime: “Lei urlava aiuto e parava i colpi, io continuavo ad accoltellarla”
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la Repubblica INTERNO

“Lei continuava ovviamente a urlare ‘aiuto’. Ho iniziato a colpirla con il coltello e le ho dato, non so...”. Otto secondi di silenzio. Gli occhi bassi, il tono monocorde. Mai una lacrima. Il ticchettio di una tastiera che registra ogni sua parola. “Una decina, dodici... diversi colpi col coltello. Sopra il collo, le spalle, sulla faccia, sulle braccia. Era rivolta verso di me, si proteggeva dove la stavo colpendo”. (la Repubblica)

Se ne è parlato anche su altre testate

Su cosa si sono basati gli inquirenti nella ricostruzione dell’omicidio di Giulia Cecchettin? Alla vigilia dell’inizio del processo per Filippo Turetta - che partirà il 23 settembre - è stato mostrato per la prima volta in tv l’interrogatorio che il 22enne ha reso dopo la cattura in Germania e l’estradizione in Italia. (il Giornale)

In un video esclusivo, mandato in onda da Quarto Grado, l'interrogatorio dello scorso 1 dicembre di Filippo Turetta nel carcere Montorio di Verona dopo l'omicidio di Giulia Cecchettin: "Non avrei mai pensato di farle questo". (Fanpage.it)

Cecchettin, Turetta ai magistrati: “Continuava a urlare ‘aiuto’. Ho iniziato a colpirla”

Entrambi li avevo presi prima e ho iniziato a rincorrerla. Ho iniziato a colpirla con il coltello e le ho dato, non so, una decina, 12, non so…”. (OglioPoNews)