Infermiera no vax sospesa dal lavoro, giudice ne ordina la riammissione: cosa dice la sentenza

Virgilio Notizie INTERNO

Infermiera no vax sospesa dal lavoro, giudice ne ordina la riammissione: cosa dice la sentenza Il giudice ha disposto l'immediata ricollocazione dell'infermiera no vax e il ripristino dell'erogazione del suo stipendio: il commento dell'avvocato. L’infermiera che, nell’ottobre scorso, era stata sospesa dalla Asl perché si era rifiutata di vaccinarsi, così come previsto per la categoria, può tornare al lavoro. (Virgilio Notizie)

Su altre fonti

Sanità, Nursing Up De Palma: «La Valle d’Aosta apre la strada alle tanto attese indennità per gli infermieri, ma è solo un caso isolato. Da mesi il nostro sindacato si batte per consentire ai colleghi infermieri di ottenere una indennità fissa di 400 euro mensili in busta paga. (Sardegna Reporter)

Non faccia melina il nostro Governo, e da Roma giunga finalmente una risposta seria sulle integrazioni nelle buste paga degli infermieri. Al Sottosegretario Sileri, che tanta disponibilità aveva promesso durante il periodo clou dell’emergenza, oggi chiediamo: per quanto tempo ancora gli altri infermieri italiani dovranno rimanere a bocca asciutta?». (Sardegna Reporter)

Nel provvedimento il giudice Giulio Cruciani "ordina alla Asl l'immediata ricollocazione della ricorrente presso la Centrale Sats di Marino (centro in provincia di Roma) e l'erogazione dello stipendio". (InfermieristicaMente)

Un’infermiera non vaccinata è stata riammessa al lavoro dopo la sospensione senza stipendio. La donna, un’infermiera “no vax” in servizio in una Asl di Roma, almeno per ora potrà dunque rientrare al lavoro. (Il Secolo d'Italia)

In particolare – come riporta askanews – il giudice ha ordinato “l’immediata ricollocazione” della donna nel suo posto di lavoro e “l’erogazione dello stipendio a suo favore”. La donna, Adele Passerini, infermiera “no Vax” in servizio alla Asl Roma 6, almeno per ora può rientrare al lavoro. (Latina Tu)

La vertenza dell’infermiera verrà affrontata in aula il prossimo 7 dicembre “Con questo provvedimento viene riaffermato con chiarezza il diritto al lavoro a fronte di una sospensione che non può fare riferimento al diritto alla salute, visto che il Governo lo garantisce attraverso i tamponi. (RomaToday)