Trump ipotizza riduzione dei dazi a Pechino all’80%. Export della Cina verso gli Usa -17% ad aprile - Tajani: "Un'Europa più forte è una migliore interlocutrice per l'Amministrazione Trump"

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Tajani: "Un'Europa più forte è una migliore interlocutrice per l'Amministrazione Trump" Un'Europa "più forte è una migliore interlocutrice per l'Amministrazione Trump, anche sui dazi". Lo ha detto oggi il ministro per gli Affari Esteri e vicepresidente del Consiglio, Antonio Tajani, in una lettera inviata all'evento Direzione Nord, in corso a Milano. Secondo Tajani è "essenziale continuare a negoziare, perché Europa e Stati Uniti sono due facce della stessa medaglia". (RaiNews)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Tokyo ha ceduto lo 0,98%, Taiwan lo 0,24%, Seul lo 0,69% mentre Sidney (+0,22%) si è mossa in controtendenza. Sui mercati - spiegano gli operatori - torna la cautela con gli occhi di nuovo puntati sulla guerra tra Russia e Ucraina, sul Medio Oriente e sulle tensioni tra India e Pakistan. (Tiscali Notizie)
Le economie mondiali alle prese con i dazi, prima annunciati e poi ridotti - almeno temporaneamente - da Donald Trump. Ma cosa accade se il presidente degli Stati Uniti ci condiziona sempre più con politiche che appaiono estemporanee, emotive, muscolari, e se viceversa la Cina si pone come interlocutore a tutela di commerci e scambi, più razionale e misurata? (RaiNews)
Trump, visto dai mercati, ora cerca un modo di ritirarsi dalle stupide politiche che aveva messo in atto. Non ha ottenuto nulla – risponde Kenneth Rogoff di Harvard, ex capoeconomista del Fondo monetario internazionale, gran maestro di scacchi e ora autore di “L’impero del dollaro” (Egea) –. (Corriere della Sera)

Tra queste, vi era lo stop alle consegne di aerei e altri dispositivi del colosso statunit… Ma, allo stesso tempo, Pechino mette in pratica la promessa di rimuovere anche le ritorsioni non tariffarie prese dopo il 2 aprile. (La Stampa)
E il risultato è che si tratta del 5% richiesto dal presidente Trump", ha sottolineato a margine della ministeriale Esteri informale. Ma dobbiamo guardare al risultato. (Il Giornale d'Italia)
A chi è utile la tregua? «Sia a Donald Trump che a Xi Jinping, entrambi perdono qualcosa e guadagnano qualcosa, soprattutto guadagnano tempo», ragiona Torlizzi, «il tempo che serve per trovare nuovi partner commerciali e fornitori». (ItaliaOggi)