Borsa Milano chiude positiva, +9% di Telecom Italia

Adnkronos ECONOMIA

Sul Ftse Mib, che ha terminato a 23.098,15 punti (+0,69%), spiccano anche le performance di Leonardo ed UniCredit, salite rispettivamente del 4,02 e del 2,74% per cento.

Milano, 24 feb.

A Milano è stata la giornata di Telecom Italia (+9,16%) nel giorno della pubblicazione dei conti del quarto trimestre, che si è chiuso con ricavi ed Ebitda sopra la stime, e dell’aggiornamento del piano industriale al 2023. (Adnkronos)

Se ne è parlato anche su altre testate

In lieve rialzo lo spread del rendimento fra titoli di Stato decennali italiani e tedeschi intorno ai 97 punti base. Equita scrive che "la presenza di un altro forte azionista, in aggiunta a Generali, nel capitale di Cattolica, sarebbe una notizia positiva per il titolo". (Yahoo Finanza)

Il titolo segna un +9,2% finale. Sulla Borsa di Milano oggi il Ftse Mib segna in chiusura +0,69% a 23.098 punti, in linea con il resto d’Europa e l’andamento di Wall Street. (Finanza Report)

Alla base dell’attenzione degli investitori su Atlantia e Telecom, la speranza che l’arrivo di Mario Draghi a Palazzo Chigi dia un chiaro indirizzo al braccio finanziario dello Stato su due dossier particolarmente importanti per il Paese. (Zazoom Blog)

Pochi movimenti anche per Astm (-0,23%), che si mantiene comunque sopra l'Opa di Gavio e Ardian, e Fiera Milano (-0,35%), nel giorno dei conti e del piano al 2025 L'indice Ftse Mib cede lo 0,9%, mentre sale lo spread tra Btp e Bund tedeschi fino a sfiorare i 96 punti base. (Tiscali.it)

Leggermente positivo il FTSE Italia Mid Cap (+0,52%); come pure, in frazionale progresso il FTSE Italia Star (+0,35%). In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, Cattolica Assicurazioni (+8,30%), Ferragamo (+2,96%), Zignago Vetro (+2,87%) e Fincantieri (+2,47%) (QuiFinanza)

iazza Affari appare nervosa, oscillando continuamente a cavallo della parità, con lo spread in rialzo sopra quota 96 punti base. Acquisti anche su Inwit (+2,65%&), Unicredit (+2%), Mediolanum (+1,51%) e Tenaris (+1,45%), con il greggio nuovamente in rialzo (Wti +0,3% a 61,84 dollari), che favorisce anche Eni (+0,35%). (La Gazzetta del Mezzogiorno)