Condannato per mafia ex senatore D'Alì: "Era a disposizione di Messina Denaro"

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D’Alì era accusato di avere “contribuito al sostegno e al rafforzamento di Cosa nostra, mettendo a disposizione dei boss le proprie risorse economiche, e, successivamente, il proprio ruolo istituzionale di senatore della Repubblica e di sottosegretario di Stato”.

La corte d’appello ha anche condannato l’ex senatore a risarcire le associazioni antimafia costituite parti civili e lo ha dichiarato interdetto dai pubblici uffici per tre anni

Il politico avrebbe poi svolto un ruolo fondamentale nella gestione degli appalti per importanti opere pubbliche, dal porto di Castellammare del Golfo agli interventi per l’America’s Cup. (lasiciliaweb | Notizie di Sicilia)

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La Procura generale aveva chiesto una condanna a 7 anni e 4 mesi. I giudici hanno dichiarato prescritti i reati del periodo precedente. (Adnkronos)

Dei presunti collegamenti di D’Alì con le cosche hanno parlato vari pentiti tra cui Antonino Giuffrè, Antonio Sinacori, Francesco Campanella e da ultimo don Ninni Treppiedi e Antonino Birrittella, ritenuti attendibili dai giudici d’appello Così la corte d’Appello di Palermo. (BlogSicilia.it)

L'ex senatore di Fi Antonio D'Alì, protagonista di alterne vicende giudiziarie, è stato condannato a sei anni di reclusione dalla corte d'appello di Palermo, tornata a pronunciarsi sulle imputazioni contestate al politico dopo l'annullamento in Cassazione della prima sentenza d'appello. (Nuovo Sud)

La condanna, per essere superiore ai cinque anni, potrebbe essere seguita da un ordine di carcerazione, la cui competenza della Procura Generale di Palermo Nella lista dei presunti falsi testi anche il pentito Giovanni Ingrasciotta e il prefetto Carlo Mosca deceduto però di recente. (La Stampa)

Video: Mafia, l'arrivo dell'emissario del clan Gambino: "E' venuto appositamente dall'America" (RepubblicaTV). (Notizie - MSN Italia)

D’Alì era imputato di concorso esterno in associazione mafiosa nel processo d’appello bis celebrato dopo che la corte di cassazione aveva annullato con rinvio la sentenza della corte d’appello di Palermo. (EcodiSicilia)