Il Pil crolla del 12,4%. Gualtieri ottimista ma la ripresa è lontana

ilGiornale.it ECONOMIA

Il dato sul Pil dell'Italia «non è peggiore di quanto fosse previsto», è anzi migliore di quello di altri Paesi europei.

Un crollo del Pil atteso, in linea con quelli registrati in Europa e negli Stati uniti.

Per alcuni si tratta addirittura di un dato meno grave del previsto.

Secondo l'Istat, tra aprile e giugno il Pil è diminuito del 12,4% rispetto al trimestre precedente e del 17,3% rispetto allo stesso intervallo di tempo del 2019.

Male la Germania, che ha raggiunto il - 10,1% su base congiunturale, - 11,7% su base annua. (ilGiornale.it)

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L'istituto nazionale di ricerca quindi chiosa: "Con il risultato del secondo trimestre il Pil fa registrare il valore più basso dal primo trimestre 1995, periodo di inizio dell'attuale serie storica. Su base annua il calo previsto è ancora peggiore e sale al 17,3%, mai così male dal 1995 (anno di riferimento dell'attuale fase storica) a ora. (Panorama)

Il risultato del secondo trimestre del Pil fa registrare il valore più basso dal primo trimestre 1995, periodo di inizio dell’attuale serie storica. Il calo trimestrale del 12,4% segue il -5,4% del trimestre precedente, già impattato dalla crisi dovuta alla pandemia. (L'agone)

"Temo che a livello globale le ricadute del Coronavirus saranno drammatiche non per i prossimi mesi ma per i prossimi anni". Il tutto in un Paese ancora in deflazione, dove l'indice dei prezzi al consumo a luglio segna una riduzione dello 0,3%. (Avvenire)

Oltreoceano la battuta di arresto degli Stati Uniti è stata addirittura più brusca, con un calo del pil del 32,9% su base annua. «Prosegue il recupero della produzione industriale in giugno (+2,3%) e luglio (+7,5%). (Corriere della Sera)

E se hanno diritto alle ferie, noi cittadini abbiamo diritto al servizio così com… - (Zazoom Blog)

Giornata pesante per tutte le materie prime con il palladio che perde sette punti percentuali ed il petrolio tre dopo una discesa intraday di quasi cinque punti. VIX in crescita di quasi tre punti percentuali a quota 24,75 punti, dopo un picco intraday che sfiora i 27 con un balzo di oltre dieci punti percentuali. (Il Cittadino on line)