Inter, l'ex capo ultrà arrestato per omicidio: sospetti sulla sua versione dei fatti

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Calciomercato.com INTERNO

Emergono nuovi particolari sulla morte di Totò Bellocco, 36 anni, rampollo di uno dei più importanti clan 'ndranghetisti di Milano. Ucciso ieri mattina a coltellate in macchina fuori dalla palestra Testudo a Cernusco sul Naviglio da Andrea Beretta, 49 anni, (ex?) capo ultrà dell'Inter.LA TESTIMONIANZA - Il Corriere della Sera in edicola oggi riporta le parole pronunciate ai carabinieri del nucleo investigativo di via della Moscova (guidati dal colonnello Antonio Coppola e coordinati dal pm Paolo Storari e Sara Ombra) da Beretta durante l'interrogatorio successivo all'operazione per estrargli dal fianco sinistro il proiettile che l'ha colpito all'anca: "Non avevo alternativa. (Calciomercato.com)

Se ne è parlato anche su altre testate

Il capo ultrà dell'Inter aveva sostenuto di avere accoltellato un altro esponente della curva nord vicino alla 'ndrangheta per legittima difesa dopo che quest’ultimo gli aveva sparato, ma ora il suo "alibi" vacilla (il Giornale)

All'improvviso, sulla scena irrompono una ventina di automobili. Nel 2018, la sera di Santo Stefano, il corteo di tifosi del Napoli – formato da diversi pulmini – sta procedendo verso lo stadio prima della supersfida di Serie A a San Siro contro l'Inter. (Corriere del Ticino)

"Andrea Bellocco voleva una parte dei miei guadagni": Andrea Beretta svela il movente dell'omicidio

Video suggerito Antonio Bellocco, rampollo di ‘ndrangheta ed esponente di primo piano della curva interista, è stato ucciso ieri intorno alle 10.50, fuori dalla palestra Testudo a Cernusco sul Naviglio (Milano), in seguito a una lite avuta con un altro esponente del tifo organizzato neroazzurro, Andrea Beretta, che lo avrebbe ferito a morte con un coltello. (Fanpage.it)